sabato 29 dicembre 2018

Cold War (Pawlikowski 2018)

...ovvero L'amor fou nella Polonia del secondo dopoguerra (trailer).
Paweł Aleksander Pawlikowski, cinque anni dopo il magnifico Ida (2013), gira un film che immerge lo spettatore nella Nouvelle Vague, dando a Joanna Kulig il ruolo di una splendida femme fatale, a metà tra Jeanne Moreau e Brigitte Bardot, e a Tomasz Kot, che inevitabilmente se ne innamora, quello che in una pellicola francese di quegli anni sarebbe stato perfetto per Jean Paul Belmondo.

domenica 23 dicembre 2018

Roma (Cuarón 2018)

Quello che siamo abituati a pensare come il soggetto di un'opera prima, nel caso di Alfonso Cuarón arriva dopo quasi trent'anni di attività.
Per questo il bellissimo Roma può essere definito un'urgenza posticipata nella carriera del regista messicano (trailer).
Roma è il quartiere in cui Alfonso è cresciuto, in una famiglia altoborghese, nel film costituita dai genitori, Antonio (Fernando Grediaga) e Sofia (Marina de Tavira), medico e biologa, da quattro fratelli, Paco, Toño, Sofi e Pepe, la nonna materna, Teresa, e le due domestiche, Cleo (Yalitza Aparicio) e Adela (Nancy García García) che vivono con loro.
Ed è proprio Cleo, detta Manita, che tra le tante incombenze casalinghe si occupa soprattutto dei bambini da cui è amata in maniera evidente, la protagonista della pellicola che ha vinto meritatamente il Leone d'oro a Venezia, dedicata alla reale domestica del regista, Libo.

mercoledì 19 dicembre 2018

First Man - Il primo uomo (Chazelle 2018)

Damien Chazelle, dopo Whiplash (2014) e La La Land (2016), punta ancora più in alto (in termini di ricerca degli Oscar) e gira una storia che può fare breccia nei cuori statunitensi e non solo, dedicando il suo ultimo film alla realizzazione di uno dei grandi sogni del XX secolo (trailer).
Scritta da Josh Singer (Il caso Spotlight e The Post), adattando la biografia di First Man: The Life of Neil A. Armstrong (James R. Hansen 2005), la pellicola, per regia, montaggio e sceneggiatura, non brilla, ma si attesta al livello di un buon prodotto hollywoodiano, con ciò che questo significa sia nel bene che nel male.

giovedì 13 dicembre 2018

Santiago, Italia (Moretti 2018)

Dal 1970 a oggi, la storia del Cile, del governo democratico di Salvador Allende, il colpo di Stato militare e le sue conseguenze, la fuga da Santiago di molti cittadini, l'Italia nel ruolo di paese accogliente. È una storia emozionante quella dell'ambasciata italiana che nella capitale cilena divenne porto sicuro di chi fuggiva dal regime, garantendogli protezione e, poi, l'approdo nella penisola dove trovarono lavoro e una nuova vita (trailer).
Nanni Moretti ce la racconta facendo parlare le immagini e soprattutto i testimoni di allora, che oggi si sentono metà italiani o meglio, per dirla come uno di loro, "è difficile distinguere se siamo cileni o italiani".

martedì 4 dicembre 2018

Strategia del ragno (Bertolucci 1970)

Liberamente tratto dal racconto di Juan Luis Borges Tema del traditore e dell'eroe, il film affronta il rapporto tra padre e figlio in una situazione limite, quella in cui i due non si sono mai conosciuti per la precoce morte del primo, e la conseguente idealizzazione della figura paterna da parte del figlio che, freudianamente, per crescere deve liberarsene (vedi il film).
Lenti carrelli laterali e in avanti, prospettive centrali, surcadrage, spazi scenici che si allungano pittoricamente in profondità in una sorta di vedute a cannocchiale.
Bernardo Bertolucci gira magnificamente utilizzando come sfondo la bellissima Sabbioneta, città rinascimentale per antonomasia, che per l'occasione viene ribattezzata Tara, un nome che evoca in ogni cinefilo l'immagine di Vivien Leigh con una manciata di terra in mano e un cielo rosso da tregenda in Via col vento (Fleming 1940).