lunedì 31 ottobre 2022

Broker - Le buone stelle (Kore-eda 2022)

Hirokazu Kore-eda, dopo Le verità (2019), che lo aveva portato in Francia, resta lontano dal Giappone e gira questo film coreano, senza smettere di affrontare i temi che lo hanno reso famoso, la famiglia, le relazioni tra le persone, i sentimenti umani, con tanta empatia per i suoi personaggi e con un tocco leggero eppure così profondo da far scomodare importanti paragoni con un gigante come Yasuhiro Ozu (trailer).
Stavolta la famiglia protagonista è quanto di più lontano da quella tradizionale, ma la magia del racconto di Kore Eda, che firma anche la sceneggiatura, è che nonostante questo funzioni a meraviglia.

lunedì 24 ottobre 2022

Dante (Avati 2021)

"Dedicato a tutti i dantisti di ieri e di oggi".
Così Pupi Avati chiude il suo film per il centenario dantesco, che parte dal Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio (1351-1372) e monta in maniera alternata le immagini della vita del protagonista a quelle del suo più grande ammiratore trecentesco, chiamato da Firenze per andare a Ravenna e consegnare un risarcimento in fiorini alla figlia di Dante, rimasta lì nel convento di Santo Stefano degli Ulivi.
Il regista bolognese parte dalla morte del poeta e racconta in flashback la sua vita, attraverso la voce off del personaggio di Boccaccio (Sergio Castellitto).

venerdì 14 ottobre 2022

Siccità (Virzì 2022)

Paolo Virzì tra distopia, Roma, la crisi pandemica e Robert Altman.
Siccità, scritto dal regista toscano insieme a Francesca Archibugi, Paolo Giordano e Francesco Piccolo, è orchestrato alla perfezione, con una miriade di personaggi che incrociano le proprie esistenze dall'inizio alla fine, proprio come nei capolavori del regista statunitense, America oggi (1993) su tutti.
La fotografia di Luca Bigazzi - per tutti i cinefili, non ce ne vogliano gli altri, soprattutto il direttore della fotografia di Paolo Sorrentino, da Le conseguenze dell'amore (2004) a The New Pope (2019) - è davvero eccezionale come sempre e dà alla pellicola una qualità visiva decisamente superiore alla media. 
"Roma ce la farà" è lo slogan che leggiamo sui cartelli dei manifestanti e nelle scenografie degli eventi culturali.

mercoledì 5 ottobre 2022

Nido di vipere (Yong-Hoon 2020)

Una borsa di Yves Saint Laurent, probabilmente una falsa borsa di Yves Saint Laurent, piena di banconote, viene seguita dalla mdp, come la borsa di Marion in Psycho, per i soldi, o la gabbietta con gli inseparabili di Melania Daniels ne Gli uccelli, per l'inquadratura. Poi viene chiusa nell'armadietto di una sauna, il n. 47. Ma, a parte questa doppia suggestione hitchcockiana, Nido di vipere deve tanto al cinema di Quentin Tarantino, per struttura, toni e personaggi.
Il film si divide in sei capitoli, in cui il montaggio è il vero protagonista, poiché gioca a raccontarci eventi precedenti e successivi alla prima sequenza. Questo disorientamento cronologico, unito alle storie dei diversi personaggi che si intrecciano, complica volutamente la comprensione dello spettatore, che fino alla fine sgranerà gli occhi per cercare di capire le relazioni di tutti coloro che si muovono sullo schermo con quella borsa (trailer).