sabato 31 dicembre 2016

Captain Fantastic (Ross 2016)

Matt Ross, al secondo film diretto e sceneggiato personalmente, dopo 28 Hotel Rooms (2012), e con una carriera soprattutto da attore con parti minori in pellicole, tra le altre, di Martin Scorsese, Terry Gilliam, John Woo, decide di raccontare una famiglia decisamente fuori dal comune, in una storia che sottolinea le differenze, le volontà di non omologarsi e i rischi di isolarsi da una società non certo perfetta, ma dalla quale può essere autolesionista allontanarsi del tutto... Un road movie decisamente sui generis, che ha in un funerale il suo punto d'arrivo, ma che, nonostante questo, o meglio anche per questo, ha la capacità di divertire e di insegnare qualcosa agli spettatori di ogni età.

giovedì 29 dicembre 2016

Saluto a Debbie Reynolds (1/4/1932 - 28/12/2016)

Con assurda e cinica arroganza il 2016, il giorno dopo Carrie Fisher, si porta via anche la madre, Debbie Reynolds, stroncata da un ictus mentre era in casa con il figlio Todd Fisher in preparazione per i funerali di Carrie.
Nel 2017, l'HBO trasmetterà il documentario dedicato alle vite delle due attrici Bright Lights: Starring Carrie Fisher and Debbie Reynolds.
Mart France Reynolds, in arte Debbie, era nata a El Paso 84 anni fa ed è passata alla storia per essere stata la protagonista di uno dei più grandi musical di Hollywood, Cantando sotto la pioggia (Donen - Kelly 1952), ma la sua carriera era iniziata già nel 1947, quando a soli quindici era stata messa sotto contratto dalla MGM.

martedì 27 dicembre 2016

Saluto a Carrie Fisher (21/10/1956 - 27/12/2016)

Con incredibile costanza, il 2016 ha il suo colpo di coda... e con un altro attacco cardiaco, dopo George Michael, morto nel giorno di Natale, si porta via anche un'icona del cinema di fantascienza come Carrie Fisher, a soli 60 anni!
Figlia d'arte, era nata a Beverly Hills da Debbie Reynolds (Cantando sotto la pioggia - Kelly, Donen 1952; La conquista del West - Hathaway, Ford 1962, ecc.) e dal cantante Eddie Fisher, protagonisti di uno dei matrimoni più chiacchierati di quegli anni, durato dal 1955 al 1959, quando Eddie sposò la migliore amica di Debbie, Elizabeth Taylor, vedova del suo migliore amico, Mike Todd.  

domenica 25 dicembre 2016

La mia vita da zucchina (Barras 2016)

Realizzato con la tecnica dello stop motion, in italiano "passo uno", con personaggi alti 25 centimetri fatti con schiuma di lattice (capelli), silicone (braccia), resina (viso), tessuti (vestiti), fotografati 24 volte al secondo cambiandone di volta in volta la posizione nello spazio, La mia vita da zucchina (Ma vie da courgette) ha strabiliato la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 2016, guadagnandosi anche il ruolo di rappresentante della Svizzera come miglior film straniero alla prossima cerimonia degli Oscar.

martedì 20 dicembre 2016

L'albero degli zoccoli (Olmi 1978)

Ermanno Olmi e le sue origini. Il regista racconta una storia ambientata negli ultimi anni dell'Ottocento, racchiusa in una cascina del bergamasco, nella quale vivono quattro famiglie che lavorano la terra per dare due parti del raccolto al padrone, e i cui membri sono i protagonisti di una sorta di novelliere che costituisce la trama del film.
Recitata in dialetto locale e accompagnata dalle musiche di Bach, la pellicola si aggiudicò la palma d'oro a Cannes 1978 ed è ancora oggi probabilmente l'opera più nota del suo autore.

venerdì 16 dicembre 2016

Sing street (Carney 2016)

Per tutti quelli che almeno una volta, ai tempi della scuola, hanno registrato una musicassetta per la ragazza di cui si erano innamorati e ovviamente per tutte coloro che l'hanno ricevuta... il film di John Carney vi regalerà una piacevole nostalgia! 
Il regista irlandese, classe 1972, utilizzando attori non professionisti nei ruoli principali, gira un appassionato omaggio alla musica degli anni ottanta con una commedia che mescola amore, scuola, amicizia, famiglia, voglia di crescere e di emanciparsi in un contesto difficile, nel quale è proprio la musica a rappresentare il sogno che può permettere di superare la propria dimensione sociale e provinciale.

lunedì 12 dicembre 2016

È solo la fine del mondo (Dolan 2016)

Xavier Dolan gioca con i volti dei personaggi su piani in profondità e sulla loro messa a fuoco; in una delle scene in cui gli riesce meglio vediamo tre personaggi in un'inquadratura e due nel controcampo, cioè l'intero cast di questo bellissimo Juste la fin du monde, che qua e là comunque, in pieno stile Dolan, trova lo spazio per qualche inserto da videoclip, che stempera l'enorme impatto emozionale del film. E poi gli basta una telefonata del protagonista, ripreso di spalle davanti ad una finestra smerigliata che rende tutto indefinito, per dimostrare le sue straordinarie capacità registiche...

giovedì 8 dicembre 2016

La morte corre sul fiume (Laughton 1955)

Un altro restauro della Cineteca di Bologna per Cinema Ritrovato ha dato la possibilità agli appassionati di cinema di rivedere nelle sale The night of the hunter  (guarda il film), il capolavoro tratto dall'omonimo romanzo del pubblicitario Davis Grubb (1953), una splendida fiaba nera, un thriller che, nonostante il poco successo iniziale, ebbe un'enorme influenza sul cinema successivo ed ebbe un impatto sociale paragonabile solo a quello de Il buio oltre la siepe (Mulligan 1962). Così come la pellicola interpretata da Gregory Peck andrà a colpire il razzismo, infatti, La morte corre sul fiume rappresenta un atto di accusa contro il perbenismo cattolico troppo spesso sconfinante in fanatismo religioso negli Stati Uniti del sud.

domenica 4 dicembre 2016

Animali notturni (Ford 2016)

Tom Ford, già stilista in grado di rilanciare la maison Gucci e di creare un'etichetta di successo a proprio nome, dimostra che anche nel cinema può dire la sua e, dopo A single man (2009), torna dietro la mdp con un film indubbiamente di ottimo livello, molto estetizzante, ma di grande impatto e con una lunga sequenza di massima tensione tra le più notevoli degli ultimi anni che difficilmente dimenticheremo...
Susan (Amy Adams), in piena crisi nel suo secondo matrimonio, riceve dal primo marito, Edward (Jake Gyllenhaal), il manoscritto del romanzo il cui titolo, Animali notturni, riprende il modo con cui un tempo la definiva per la costante insonnia.