sabato 30 maggio 2015

Forza maggiore (Östlund 2014)

Una famiglia trascorre una settimana bianca sulle Alpi francesi: i giorni di vacanza, lontani dalla vita quotidiana in cui il lavoro dei genitori e gli impegni dei bambini la fanno da padroni, possono essere una buona occasione per stare tutti insieme, ma provare a farlo non sempre garantisce i risultati attesi...

mercoledì 27 maggio 2015

L'amore bugiardo - Gone Girl (Fincher 2014)

«Quando penso a mia moglie penso sempre alla sua testa. Immagino di aprirle quel cranio perfetto e srotolarle il cervello in cerca di risposte alle domande principali di ogni matrimonio: a cosa pensi? come ti senti? che cosa ci siamo fatti?».
Con questa frase si apre e si chiude in una perfetta circolarità il film di David Fincher, tratto dall'omonimo romanzo di Gillian Flynn (2012), una storia d'amore (?) nella desolante e ambigua provincia americana, in cui i rapporti sociali, e tanto più il matrimonio, non sono mai quello che sembrano.

venerdì 22 maggio 2015

Youth - La giovinezza (Sorrentino 2015)

L'uscita del film di Paolo Sorrentino chiude la triade di cineasti italiani presenti a Cannes, un'edizione che  a livello nazionale difficilmente dimenticheremo... 
Se con Mia madre di Nanni Moretti e con Il racconto dei racconti di Matteo Garrone ci eravamo sorpresi per le deroghe ai loro consueti sistemi-cinema, rispettivamente grazie ad un dramma equilibrato dalla leggerezza della commedia per un regista che finora aveva scelto o l'uno o l'altra, e ad un fantasy tra castelli, corti e incantesimi per chi fino ad oggi, invece, aveva trattato i suoi soggetti con estremo realismo, con Youth rimaniamo nel mondo stilisticamente perfetto tipico della filmografia del suo autore.

lunedì 18 maggio 2015

Il racconto dei racconti (Garrone 2015)

Matteo Garrone, finora ammirato per opere che facevano del realismo il loro tratto identificativo, ha realizzato un fantasy... è questo il primo scoglio da superare prima di accostarsi al nuovo film del regista romano tratto da Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerille, la raccolta di fiabe napoletane redatta dal letterato Giambattista Basile alla metà del quarto decennio del Seicento.
Superato questo primo momento di straniamento, che però va assolutamente inserito tra i meriti del cineasta, se la tendenza a realizzare sempre la stessa tipologia di film è la maggiore critica che viene unanimemente mossa ai registi europei, e accettata la scelta di non usare il dialetto partenopeo e di far ricorso ad un cast internazionale per dare maggior respiro alla pellicola, Il racconto dei racconti è un film che merita grande attenzione e tanti applausi. Applausi che partono dagli occhi, poiché va detto che questo genere cinematografico si accoppia perfettamente allo straordinario talento visivo da sempre riconosciuto a Garrone.

venerdì 15 maggio 2015

Sarà il mio tipo? (Belvaux 2014)

Il film del belga Lucas Belvaux è una commedia dolce-amara che racconta una storia d'amore impossibile, come precisa il titolo originale (Pas son genre), che in italiano viene trasformato in qualcosa di molto più sfumato pronto a raccogliere più speranze.. e quindi più spettatori!
Non è un caso, peraltro, che il romanzo omonimo scritto da Philippe Vilain, da cui è stato desunto il soggetto, anche nella versione italiana è intitolato più fedelmente con Non il suo tipo.

martedì 12 maggio 2015

The Uninvited (Guard 2009)

Rifacimento dell'horror coreano Two sisters (Ji-woon Kim 2003), la pellicola dei fratelli Charles e Thomas Guard non è paragonabile all'originale di cui è piuttosto una versione semplificata che sconfina in un prodotto da teen movie.

mercoledì 6 maggio 2015

Omaggio ad Alfred Hitchcock

Sono passati 35 anni dalla morte di Alfred Hitchcock da pochissimi giorni (si spegneva il 29 aprile 1980). Per celebrarli, Il Cinema secondo Begood prende in prestito, provando a dare un'immagine ai tanti momenti citati, lo splendido omaggio che Jean Luc Godard ha scritto nel suo Histoire(s) du cinema (1998) su uno dei più grandi registi di sempre.

lunedì 4 maggio 2015

Apocalypto (Gibson 2006)

Due anni dopo The Passion, Mel Gibson conferma la sua ossessione per la violenza e per un certo gusto dell'orrido, spesso davvero fine a se stesso, mascherandolo con un'assurda pretesa di fedeltà storica, sostenuta nel 2004 dalla recitazione in sanscrito e in questo caso dall'idioma maya yucateco.