domenica 27 aprile 2014

Nymphomaniac - vol. 2 (von Trier 2013)

Che piaccia o meno, Lars von Trier non può lasciare indifferenti, questo è fuor di dubbio!
Il secondo blocco del film scandalo, se è possibile, va oltre quanto visto nella prima parte e, complice anche l'interpretazione di una bravissima Charlotte Gainsbourg, la cui presenza nel precedente film era limitata alla cornice del racconto, forse può essere considerato un gradino più in alto.
Dopo i primi cinque capitoli, ne restavano solo tre da affrontare in questa seconda sezione della storia di Joe che avevamo lasciato alla fine di Nymphomaniac - vol. 1 alla prima manifestazione di anorgasmia della sua vita.

mercoledì 23 aprile 2014

Gigolò per caso (Turturro 2013)

Il libraio Murray (Woody Allen) e il fioraio-idraulico Fioravante (John Turturro) sono due amici. Il primo, tipico personaggio alleniano, ansioso, ipocondriaco, psicanalizzato, riceve dalla sua dermatologa, la dottoressa Parker (Sharon Stone), la confidenza di voler vivere un'esperienza sessuale a tre con una sua amica (Sofia Vergara) e un uomo. Murray propone a Fioravante di essere la parte maschile di questo threesome e, dopo le prime resistenze, il fioraio cede e, in una sorta di "prova qualità", è accolto nella splendida casa della Parker, che gli precisa di essere sposata (delle enormi corna sono appese al muro del salotto), come dimostra pienamente mentre fa sesso con lui e inveisce contro le foto del marito Claude (trailer).

lunedì 21 aprile 2014

Madre e figlio (Sokurov 1997)

Il film di Alexander Sokurov è una di quelle opere che non può lasciare indifferenti, che affronta una tematica che rappresenta uno dei peggiori momenti della vita umana, quello della perdita di una madre.

domenica 20 aprile 2014

Il cinema e la Pasqua

Giornata di Pasqua... ecco il mio modo di fare gli auguri a tutti i lettori del blog, provando a mettere in ordine in un'ideale classifica  i migliori film che hanno raccontato gli ultimi momenti della vita di Cristo...

1. L'ultima tentazione di Cristo (Martin Scorsese 1988)
2. Il vangelo secondo Matteo (Pier Paolo Pasolini 1964)
3. Brian di Nazareth (Terry Jones 1979)
4. La ricotta (Pier Paolo Pasolini, episodio di Ro.Go.Pa.G. 1963)
5. Jesus Christ Superstar (Norman Jewison 1973)
6. Il re dei re (Nicholas Ray 1961)
7. Il Messia (Roberto Rossellini 1975)
8. La più grande storia mai raccontata (George Stevens 1965) 
9. The Passion (Mel Gibson 2004)
10. Gesù di Nazareth (Franco Zeffirelli 1977)

venerdì 18 aprile 2014

Grand Budapest Hotel (Anderson 2014)

La nuova commedia di Wes Anderson è un ottovolante dal ritmo forsennato. Salirci comporta accettarne le conseguenze: trama intrecciata, proliferazione di personaggi, continui colpi di scena, il tutto messo in scena con una ricerca ossessiva della prospettiva centrale, che praticamente caratterizza ogni inquadratura del film, e interpretato da un cast costituito da oltre dieci attori di primissimo piano. La pellicola è un omaggio alla produzione letteraria di Stefan Zweig, scrittore austriaco le cui opere vennero bruciate di nazisti nel 1933, ma anche alla commedia classica di Lubitsch e di Wilder, di cui Anderson riprende il formato, che cambia tre volte durante il film, per poi attestarsi sulla cosiddetta academy ratio (1,37:1, proporzione del 35 mm scelta a Hollywood a partire dal 1933).

mercoledì 16 aprile 2014

Melancholia (von Trier 2011)

Secondo film della trilogia della depressione (dopo Antichrist e prima di Nymphomaniac), è il film millenaristico di Lars von Trier. Il suo pessimismo cosmico questa volta è davvero profondo e totalizzante.
Un'opera sul senso della vita, al pari di The Tree of Life firmato nello stesso anno da Terrence Malick. Il confronto tra le due opere appare doveroso, per la loro contemporaneità, per la tematica filosofica scelta e per la forte tendenza all'astrazione, che in entrambi i casi, peraltro, viene alternata ad una storia di fondo che fa da pretesto per le speculazioni ben più generali che vengono affrontate (trailer).

giovedì 10 aprile 2014

Nymphomaniac - vol. 1 (von Trier 2013)

È finalmente uscito il tanto atteso volume 1 del nuovo film di Lars von Trier, di cui si parlava ormai da tempo e per il quale il battage pubblicitario è stato davvero ossessivo. Ed è proprio la capacità di creare l'evento, con tanto di titolo inframezzato dalle parentesi al posto della "o" che ne costituiscono una sorta di logo in forma vaginale, ciò che è arrivato molto prima del film stesso, con un netto anticipo della forma sulla sostanza. A tutto questo contribuisce anche la strana didascalia iniziale, spiazzante, in cui il pubblico viene informato che il film che sta per vedere è autorizzato ma non realizzato dal regista (sic!).

domenica 6 aprile 2014

Primo amore (Garrone 2004)

Vittorio è un orafo che realizza piccoli gioielli antropomorfi dalla magrezza giacomettiana, un dettaglio che rivela non solo le sue preferenze artistiche... Le sue difficoltà di relazione con l'altro sesso vengono subito evidenziate dal ricorso ad annunci per appuntamenti al buio. È proprio così che conosce la venticinquenne Sonia, ragazza che lo interessa pur non rappresentando il suo ideale di donna, così preoccupantemente vicino alle sue statuette.

giovedì 3 aprile 2014

Ida (Pawlikowski 2013)

Anni '60, Polonia: la giovane Ida Lebenstein (Agata Trzebuchowska), cresciuta in convento, a pochi giorni dai voti, viene messa in contatto con l'unica parente rimastale, la zia Wanda Gruz (Agata Kulesza), sorella della madre Ruja, morta durante la Seconda guerra mondiale. Le due si conoscono velocemente e, dopo un inizio freddo e imbarazzante - anche perché Ida raggiunge casa di Wanda a Lodz subito dopo un pomeriggio di sesso occasionale della zia, primo di tanti momenti che segnano la netta distanza di condotta delle due donne -, le loro differenze vengono abbattute dalla voglia di scoprire dove siano sepolti i corpi dei genitori della giovane comunicanda, uccisi poiché ebrei.

martedì 1 aprile 2014

Across the Universe (Taymor 2007)

Il film di Julie Taymor è sicuramente uno dei musical più piacevoli degli ultimi anni. Alla sua base è un riuscito esercizio di stile, comune ad altre recenti pellicole (es. Mamma mia con le canzoni degli Abba), che prevede il ricorso alla discografia di un solo artista o gruppo, che in questo caso si avvale di ben 33 canzoni dei Beatles.
Vincolati da questo presupposto, storia e personaggi sono intimamente legati nei tempi, nei luoghi e nei nomi alla celeberrima band: la vicenda, infatti, è ambientata negli anni Sessanta, tra Liverpool e Stati Uniti, e i suoi protagonisti sono Jude (Hey Jude), Lucy (Lucy in the Sky with diamonds), Max (Maxwell's Silver Hammer), Sadie (Sexy Sadie), Prudence (Dear Prudence), ecc.