sabato 31 dicembre 2022

EO (Skolimowski 2022)

Bresson e il suo Au Hasard Balthazar tornano dopo cinquantasei anni grazie a questo gioiello di Jerzy Skolimowski, che ci regala una sorta di road movie asinino etico e sociale, poetico e grottesco, visivamente impeccabile, e vincitore del premio della giuria a Cannes.
L'asino del cinema d'autore francese si sposta dalla Francia alla Polonia e torna a farci vivere le emozioni di allora nei panni di EO, titolo onomatopeico che rimanda al raglio dell'animale, protagonista assoluto della storia. Il regista polacco con toni surrealisti ne racconta le vicissitudini e lo segue con la mdp, che è spesso in soggettiva dagli occhi di EO, talvolta anche in movimento forsennato per seguirlo nella corsa o, in analogia con il moto del mondo circostante, come quando inizia a ruotare a 360° come le pale eoliche che sta inquadrando/vedendo (trailer).

lunedì 26 dicembre 2022

Rumore bianco (Baumbach 2022)

Noah Baumbach, dopo il bellissimo Storia di una matrimonio (2019), affronta di nuovo le dinamiche familiari in un disaster movie il cui attore principale è ancora l'ottimo Adam Driver. Stavolta, però, la famiglia protagonista non deve affrontare la propria disgregazione, almeno non da subito, bensì un fenomeno di impatto sociale, come un incidente con enormi conseguenze ambientali (trailer).
In anni di pandemia e di chiusura degli spazi sociali, il regista di Brooklyn, con questo film, che ha aperto la 79ª Mostra del cinema di Venezia, sembra volerci far riflettere su tutto questo andando a recuperare e adattando l'omonimo romanzo di Don DeLillo del 1985.

martedì 20 dicembre 2022

New York New York (Scorsese 1977)

Un Martin Scorsese d'annata, con al fianco una coppia di attori in stato di grazia: uno straordinario Robert De Niro, che, dopo Taxi Driver (1976), dove il suo Travis tornava dal Vietnam, interpreta di nuovo un reduce di guerra, e Liza Minnelli, cui il regista newyorchese regala una parte nella quale fa rivivere la madre, Judy Garland (trailer). 
New York New York è un film-manuale, un melodramma musicale metacinematografico, due ore e mezzo di amore assoluto per la settima arte, che si aprono e si chiudono, in maniera circolare, con un'inquadratura che parte dalle scarpe del protagonista e arriva fino al volto.

martedì 13 dicembre 2022

Chiara (Nicchiarelli 2022)

Santa Chiara come Miss Marx. Susanna Nicchiarelli gira il suo film su Chiara d'Assisi, ma non sembra esserci soluzione di continuità dal suo precedente lavoro del 2020, se non per l'inevitabile riduzione della componente punk. D'altronde l'assenza nel titolo dell'aggettivo "santa" dà certezze sin da subito sul fatto che la pellicola analizzerà la figura di Chiara come donna, soprattutto come ribelle alla gerarchia ecclesiastica e, ancor di più, a quella classista dei monasteri del tempo, in cui chi entrava non smetteva di essere nobile o serva. C'è poco, praticamente nulla, del suo rapporto con Dio, del suo fervore religioso, e qualche episodio miracolistico fa solo da contorno quasi folkloristico alla storia, fondata in maniera determinante sulla componente politico-sociale e sull'interpretazione femminista della storia di Chiara (trailer).

giovedì 8 dicembre 2022

Bones and all (Guadagnino 2022)

Un cannibal road movie. Potremmo definire così l'ultimo film di Luca Guadagnino, che stavolta cerca di tenere a bada la componente estetizzante del suo cinema, punta sulla sceneggiatura e sulla metafora tra amore e cannibalismo, e tra cannibalismo e minoranze lgbtqia+. Resta invece salda la componente identitaria del regista palermitano, la sua predilezione per l'ambiguo, per il gender crossing, che in questo caso si associa ad un film difficilmente inscatolabile: un horror, un racconto di formazione, una storia sentimentale per adolescenti (trailer).

giovedì 1 dicembre 2022

Il Colibrì (Archibugi 2022)

Con una mdp che si muove sulla costa toscana e continua a farlo entrando sulla terraferma e nelle due ville dei protagonisti, inizia Il Colibrì di Francesca Archibugi, adattamento dall'omonimo romanzo di Sandro Veronesi (2019 e Premio Strega 2020), che racconta le vicende private e intrecciate di due famiglie tra gli anni '70 e i giorni nostri. 
Il film, che ha aperto la Festa del Cinema di Roma, è perfettamente circolare e strutturato attraverso una serie di flashback, che danno dinamismo alla storia e portano lo spettatore continuamente a spasso per il tempo, per poi tornare alla stessa sequenza iniziale, ma girata in controcampo, e quindi rivelatrice di ciò che all'inizio non potevamo immaginare (trailer).