domenica 21 dicembre 2014

Saluto a Virna Lisi (8/11/1936 - 18/12/2014)

È stata giustamente definita un'antidiva e l'attrice che seppe dire di no: Virna Pieralisi, in arte Lisi, si è spenta a 78 anni a Roma, stroncata da un cancro.
Se ne va senza dubbio una delle attrici italiane più amate e in assoluto una delle più avvenenti. Di una bellezza mai banale, pur se dai lineamenti perfetti, Virna Lisi associò ad essa una personalità forte e decisa che le permise di dire di no a Hollywood, quando lo starsystem le propose di interpretare Barbarella prima di Jane Fonda, in un ruolo in cui però l'attrice anconetana non riusciva proprio a vedersi.

venerdì 19 dicembre 2014

Magic in the moonlight (Allen 2014)

Woody Allen recupera alcuni dei suoi temi più cari, sconfinando in quelli che ormai sono per i più degli abusati cliché... eppure resta qualcosa della leggerezza del suo cinema in questo Magic in the Moonlight, che unisce commedia, romanticismo, sotterfugi e invidie professionali, conditi da occultismo, psicanalisi e filosofia.

martedì 16 dicembre 2014

Ogni maledetto Natale (Ciarrapico - Torre - Vendurscolo 2014)

La premiata ditta Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo, già autori di Boris, si presenta al cinema per la seconda volta, dopo il lungometraggio che costituì il finale della fortunata serie televisiva (Boris - Il film, 2011), rispetto alla quale però non riuscì a reggere il ritmo, facendo storcere il naso a molti fan de Gli occhi del cuore e di Medical dimension...

domenica 14 dicembre 2014

Diario di un ladro (Bresson 1959)

"Oh Jeanne, che strano cammino ho dovuto fare per arrivare a te".
Con questa romantica frase si apre e si chiude una storia d'amore davvero inusuale che fa da cornice al film di Robert Bresson, il cui titolo italiano (in originale Pickpocket) ne precisa in maniera puntuale la forma letteraria. Si tratta infatti di un diario, come dimostra la mano di Michel (Martin LaSalle) che scrive la frase citata, ma anche e soprattutto la sua voce fuori campo che narra l'intera storia, vagamente ispirata al capolavoro di Dostoevskij, Delitto e castigo.

lunedì 8 dicembre 2014

Moon (Jones 2009)

Moon è il primo lungometraggio di Duncan Jones, nome con cui è meglio noto il figlio del celebre David Bowie, Zowie, autore di una sorta di thriller psico-fantascientifico fondato sul prolificissimo - cinematograficamente parlando e non solo - tema del doppio.

venerdì 5 dicembre 2014

Casinò (Scorsese 1995)

È uno dei grandi capolavori di Scorsese che, forse, fatta eccezione per il pur bellissimo Shutter Island (2010), ha sempre raggiunto i livelli più alti del suo cinema quando ha narrato vite agli eccessi di personaggi sopra le righe! Così accade in Taxi driver (1976) e Toro Scatenato (1980), i cui protagonisti aspirano rispettivamente all'idealismo sociale - pur se in una maniera 'deviata' dal reducismo del Vietnam - e all'onnipotenza sportiva; ma soprattutto così è per le storie aldilà della legalità che accomunano Mean Street (1973), Quei bravi ragazzi (1990), The Departed (2006), il recente The Wolf of Wall Street (2013) e proprio Casinò.

martedì 2 dicembre 2014

Interstellar (Nolan 2014)

Per l'ennesima volta Christopher Nolan dimostra tutto il suo talento immaginifico, ma anche la consueta difficoltà di mantenere alta l'attenzione del pubblico per l'intera durata dei suoi film, troppo spesso caratterizzati da splendide premesse e mediocri sviluppi.

venerdì 28 novembre 2014

La guerra lampo dei fratelli Marx (McCarey 1933)

Tra i più famosi dei fratelli Marx, il film venne girato da Leo McCarey proprio nell'anno in cui Hitler prese il potere in Germania, l'evento che è palesemente all'origine della scelta di realizzare una pellicola come questa. A dimostrarlo basterebbe lo scontro tra gli stati immaginari di Freedonia e Sylvania, rispettivamente simboli di un modello politico democratico e di un regime totalitarista, che fa da sfondo alla storia.

mercoledì 26 novembre 2014

Noah (Aronofsky 2014)

Si tratta probabilmente di uno dei peggiori film realizzati negli ultimi anni, questo colossal ad altissimo budget (125 milioni di dollari la sua produzione, a cui ne vanno aggiunti altri 10 per la versione 3D) girato da Darren Aronofsky (The Wrestler - 2008; Il cigno nero - 2010).
La vicenda biblica di Noè è solo uno spunto per una storia ricolma di assurdità di ogni tipo.

domenica 23 novembre 2014

Boyhood (Linklater 2014)

Un film sperimentale, come definire altrimenti un progetto portato avanti per dodici anni?
Ebbene sì, Richard Linklater - noto soprattutto per la trilogia romantica con Ethan Hawke e Julie Delpy di Prima dell'alba, Prima del tramonto, Prima di mezzanotte (1995, 2004, 2013) - dimostra di essere particolarmente interessato agli aspetti temporali della narrazione e, per la prima volta nella storia del cinema, realizza una pellicola che segue i suoi personaggi per anni, mentre gli attori che li interpretano crescono e invecchiano.

giovedì 20 novembre 2014

L'Armata Brancaleone e i suoi luoghi

L'acquedotto di Nepi
Con questo post prende avvio una nuova idea de Il Cinema secondo Begood: andare a scovare i luoghi dei set cinematografici, con un mero gusto cineturistico che per gli appassionati di cinema altro non è che un ulteriore pretesto per viaggiare.
La pellicola che apre questa rubrica è una delle più belle commedie di sempre del cinema italiano: L'armata Brancaleone di Mario Monicelli (1966), ambientato perlopiù nel Lazio settentrionale, sfruttando alcuni dei tanti paesi caratteristici della zona e non solo...

lunedì 17 novembre 2014

Due giorni, una notte (Dardenne 2014)

I due giorni e la notte del titolo, che tanto ricordano, almeno nella tipologia numerica, il sottotitolo italiano di Racconto d'estate - Un ragazzo, tre ragazze (Rohmer 1996), sono quelli che ha a disposizione Sandra (Marion Cotillard) per riuscire a recuperare il suo posto di lavoro. In questo caso, quindi, non è l'amore il tema portante - anche se ha la sua parte -, ma l'impiego e il mondo operaio, leitmotiv del cinema dei fratelli Dardenne.

venerdì 14 novembre 2014

Sils Maria (Assayas 2014)

L'ultimo film di Olivier Assayas mette a confronto interpretazione attoriale e vita reale, avvalendosi di una eccezionale Juliette Binoche e di una bravissima Kristen Stewart, che per gran parte della storia dominano la scena mettendo in atto il loro rapporto tra diva e assistente, per poi lasciare una fetta di ribalta anche alla più giovane Chloë Grace Moretz.
Una pellicola che ha il merito, davvero raro, di partire in sordina, in maniera apparentemente incerta, e di convincere sempre di più col passare dei minuti, coinvolgendo lo spettatore su un tema su cui ognuno di noi è costretto a confrontarsi continuamente, quello dell'età e del ciclo esistenziale, fino ad un bel finale che lascia soddisfatti.

lunedì 10 novembre 2014

Il profeta (Audiard 2009)

Si tratta del film che ha consacrato Jacques Audiard come regista dopo alcuni lavori già apprezzati come Regarde les hommes tomber (1994; César come migliore opera prima), Un héros très discret (1996; migliore sceneggiatura a Cannes), Sulle mie labbra (2001; César per sceneggiatura e sonoro) e Tutti i battiti del mio cuore (2005; otto premi César).
Il profeta, in questa escalation, ha persino raggiunto la nomination tra i migliori film in lingua straniera agli Oscar 2010.

venerdì 7 novembre 2014

Torneranno i prati (Olmi 2014)

A 83 anni Ermanno Olmi sfodera un altro capolavoro! Torneranno i prati è un piccolo gioiello che racconta la storia di alcuni commilitoni italiani in trincea a Dosso di Sopra, in Val Formica, lo splendido luogo in cui è ambientata la vicenda e in cui sono state effettuate le riprese.
Siamo nel 1917, sul fronte nord orientale, in piena Prima guerra mondiale, e gli eventi sono liberamente ispirati al racconto di Federico De Roberto La paura (1921).

martedì 4 novembre 2014

Rush (Howard 2013)

Per il primo compleanno del Cinema secondo Begood un film che permette di analizzare il rapporto tra l'automobile e il cinema, da sempre molto stretto, fosse solo che la prima può essere considerata una sorella maggiore della settima arte nel panorama delle invenzioni che hanno contribuito alla modernità comunemente intesa.

sabato 1 novembre 2014

Class enemy (Bicek 2013)

Una metafora tra la scuola e la società. È questo il tema del buon film presentato alla Settimana della Critica di Venezia nel 2013 ed uscito solo ora in Italia. Si tratta della pellicola d'esordio del giovane regista sloveno Rok Bicek, appena ventottenne, che galleggiando tra il cinema di Michael Haneke e Monsieur Lazhar (Falardeau 2011), ha realizzato  una pellicola ben diretta e orchestrata, pur se con qualche sbavatura qua e là.

mercoledì 29 ottobre 2014

Two sisters (Ji-woon Kim 2003)

A ridosso di Halloween è il momento, anche per il Cinema secondo Begood, di recensire un film horror, e nello sceglierlo di rendersi conto di quanto sia difficile negli ultimi anni ricordare dei buoni film di questo genere ben distribuiti in Italia. Prima di questo Two Sisters, in effetti, bisogna tornare allo statunitense The Ring (Verbinski 2002), remake dell'ancora migliore versione giapponese Ring (Nakata 1999), o a The Others (Amenabar 2001). Come nel primo dei due casi, anche il film di Ji-woon Kim viene dall'estremo oriente, stavolta dalla Corea, e come quello ha prodotto una ripresa hollywoodiana (The uninvited - Guard 2009), mentre con la pellicola di Amenabar ha in comune il taglio psicologico e il gioco con lo spettatore sulla realtà vera e quella percepita dai personaggi e narrata in soggettiva.

lunedì 27 ottobre 2014

To the wonder (Malick 2012)

Quando la forma è sostanza!
Ancora una volta Terrence Malick dimostra che l'altissima qualità registica del suo cinema si sposa perfettamente con una densità di significati e di speculazione filosofica che non ha uguali. Al regista texano, va riconosciuto, si deve un modo diverso di realizzare film, in cui la trama diviene rarefatta e si percepisce attraverso le riflessioni dei personaggi e una mdp mai banale.
È per questo che, come accade di fronte a pochissimi altri registi, basta imbattersi in alcuni fotogrammi di una sua opera per capirne la paternità.

sabato 25 ottobre 2014

Il giovane favoloso (Martone 2014)

Giacomo Leopardi non è mai stato così vicino, forse troppo...
Mario Martone ha realizzato una biografia del grande poeta di Recanati che tenta di dissacrare l'aura quasi mitologica che aleggia attorno alla sua figura, ma nel farlo, complice anche l'interpretazione di Elio Germano, ne è scaturita un'immagine macchiettistica e farsesca.

martedì 14 ottobre 2014

Inception (Nolan 2010)

Christopher Nolan ci ha abituato a storie lambiccate che spesso si richiudono su se stesse e Inception non fa eccezione.
Dominic Cobb ci racconta la sua storia come un flashback, in cui Leonardo DiCaprio, che lo interpreta, appare con un trucco degno del Dustin Hoffman de Il piccolo grande uomo (Penn 1970). Siamo in una realtà futuribile e Dom è un "estrattore": il suo compito è quello di carpire i segreti delle persone mentre queste sognano. Proprio per questa sua abilità, Saito (Ken Watanabe), un potente industriale nipponico, gli chiede di fare l'opposto: innestare un'idea nella testa del suo rivale in affari, Robert Fischer (Cillian Murphy), per fargli credere che sia sua.

mercoledì 1 ottobre 2014

Pasolini (Ferrara 2014)

Il tanto atteso film di Abel Ferrara su Pier Paolo Pasolini è finalmente nelle sale.
Sarà la lunga attesa, sarà che Willem Dafoe, pur se bravissimo, resta Willem Dafoe e, anche se doppiato da Fabrizio Gifuni, non c'è nemmeno un momento in cui lo spettatore riesca a dimenticare che a interpretare Pasolini ci sia un attore di Hollywood, fino al colmo di vedere il grande scrittore, poeta, regista italiano, contare con le dita come se fosse uno statunitense e fare un tre senza usare il pollice.

giovedì 25 settembre 2014

Tsili (Gitai 2014)

Amos Gitai per il suo ultimo film, presentato fuori concorso a Venezia e coprodotto dall'italiana Citrullo international, prende le mosse dal romanzo di Aharon Appelfeld, Paesaggio con bambina (2009), da cui recupera l'idea di una giovane ragazza ebrea rimasta sola poiché la sua famiglia è stata vittima delle deportazioni naziste, ma ne riduce all'osso la storia, cancellando quasi completamente il suo peregrinare per le campagne dell'Europa orientale.

sabato 20 settembre 2014

Si alza il vento (Miyazaki 2013)

Hayao Miyazaki è tornato con la sua solita leggerezza e la poesia che solo il suo grande talento può riuscire a mantenere a così alta quota!
Oltre vent'anni dopo Porco rosso (1992), il maestro giapponese torna ad incentrare una storia sull'amore per gli aerei, con il film che ha dichiarato essere il suo ultimo lungometraggio. Tutti i suoi fan, naturalmente, sperano che cambi idea: a giudicare da quest'ennesimo capolavoro, i suoi 73 anni sono davvero pochi per smettere di fare cinema (trailer).

martedì 16 settembre 2014

Il lato positivo (Russell 2012)

È il film che ha definitivamente consacrato la carriera di David O. Russell, dopo I Heart Huckabees - Le strane coincidenze della vita (2004) e The Fighter (2010) e prima del recentissimo American Hustle (2013). 
Come nella prima pellicola di successo, il regista sceglie una commedia a sfondo sentimentale, stavolta tratta dal romanzo L'orlo argenteo delle nuvole (Matthew Quick 2008), che egli stesso adatta con una buona sceneggiatura e un ottimo cast.

giovedì 11 settembre 2014

Il fuoco della vendetta - Out of the Furnace (Cooper 2013)

"Io ho problemi con chiunque"...
Potrebbe essere questo il sottotitolo dell'ottimo film di Scott Cooper, con un eccezionale cast che vede lavorare sullo stesso set attori del calibro di Christian Bale e Casey Affleck, William Dafoe e Sam Shepard, Forest Withaker e Woody Harrelson.

domenica 7 settembre 2014

Burn after reading (Coen 2008)

Il tredicesimo lungometraggio dei fratelli Coen è una commedia esilarante, parodia di una spy-story ben diretta e splendidamente recitata da un cast di grandissimo livello. Il titolo inglese, letteralmente "bruciare dopo aver letto", fa riferimento ad una frase da agenti segreti segnata sulle buste dei messaggi top secret, che nella versione italiana vede l'aggiunta di A prova di spia come sottotitolo, finalizzato a far comprendere almeno l'orizzonte tematico della storia.

giovedì 4 settembre 2014

Mud (Nichols 2012)

Presentato nel 2012 a Cannes, dove ha ricevuto la nomination per la Palma d'oro, il film di Jeff Nichols è stato distribuito solo ora in Italia.
Il terzo lungometraggio del regista e sceneggiatore statunitense, dopo Shotgun Stories e Take Shelter (2007; 2011), è una storia di formazione ambientata sulle rive del Mississippi, dove vivono i due giovani protagonisti Ellis e Neckbone, sorta di Huck e Jim dei nostri tempi. La vicenda li segue nelle loro avventure, che fatalmente si complicano dopo aver conosciuto Mud, un uomo dal difficile e misterioso passato, che si dipanerà per i ragazzi in base alla loro esperienza diretta e grazie ai racconti di altri personaggi. Tra questi, i principali saranno quelli di Tom Blanckship, vecchio e altrettanto misterioso agente CIA in pensione, e di Juniper, la fidanzata di Mud che arriva in città per raggiungerlo, ma non tutto sarà così semplice...

martedì 2 settembre 2014

The Social Network (Fincher 2010)

David Fincher ci racconta la storia dell'origine di Facebook, il social network per antonomasia, che ha cambiato le abitudini di milioni di persone, partendo dal romanzo Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento (Ben Mezrich 2009).
Il film è ben confezionato da una sapiente regia, un montaggio serrato (Kirk Baxter e Angus Wall), vincitore dell'Oscar, così come la musica (Trent Reznor e Atticus Ross) e la sceneggiatura (Aaron Sorkin), e da una buona recitazione, in cui spicca il giovane Jesse Eisenberg nella parte di Mark Zuckerberg.

venerdì 29 agosto 2014

Inseparabili (Cronenberg 1988)

Per una volta voglio iniziare dalla fine, poiché l'immagine della Pietà che chiude il film va al di sopra di ogni giudizio: un'inquadratura bellissima, forse manierata, ma degna di un dipinto di Sebastiano del Piombo, nelle cui fredde tonalità c'è tutta la storia narrata nelle circa due ore precedenti e che costituisce il degno finale di quello che, a tutt'oggi, è probabilmente il miglior lungometraggio di David Cronenberg.

martedì 26 agosto 2014

The Good Shepherd - L'ombra del potere (De Niro 2006)

Robert De Niro, alla seconda regia, dopo il bellissimo Bronx (1993), realizza un buon film confezionato in maniera davvero pregevole, ma che nella narrazione non scorre così agilmente, anche per via del soggetto, un incredibile groviglio di storie di spionaggio tra Stati Uniti, Unione Sovietica, Germania e Cuba, tra la fine della Seconda guerra mondiale e l'inizio degli anni sessanta in piena Guerra Fredda.
Fa da sfondo all'intrigo uno dei casi più spinosi della storia del Novecento, l'invasione statunitense di Cuba avvenuta tra 17 e 19 aprile 1961, meglio nota come "Baia dei Porci", e conclusasi con una delle più cocenti sconfitte della CIA, per alcuni persino alla base dell'omicidio Kennedy di due anni dopo.

sabato 23 agosto 2014

La legge del mitra (Corman 1958)

Altro titolo che non rende giustizia al più evocativo originale Machine Gun Kelly, che invece riportava il soprannome del protagonista George Kelly, appunto, un gangster realmente vissuto nell'epoca del proibizionisimo, che qui viene interpretato da un giovane Charles Bronson.
Il grande attore americano, con il volto duro e segnato, che lo renderà una maschera del cinema americano negli anni seguenti, a questa data, però, pur avendo esordito solo sette anni prima, aveva all'attivo già poco meno di trenta film...
Corman, in soli otto giorni, realizza ancora un film low budget in questo suo primo periodo, che si chiuderà solo con I vivi e i morti (1960), che segnerà l'inizio dell'avventura Poe.

domenica 17 agosto 2014

Il mostro del pianeta perduto (Corman 1955)

Primo film di fantascienza di Roger Corman, come dimostra maggiormente il titolo originale, Day the world ended, rispetto a quello italiano, che invece ha preferito mettere l'accento sull'aspetto orrorifico della pellicola, è un'opera che mostra i difetti di molti dei primi lungometraggi del regista indipendente di Detroit, realizzati pressoché a costo zero.
Con un soggetto semplice ed una sceneggiatura ridotta all'osso, è un perfetto B-movie da drive in degli anni Cinquanta...

giovedì 14 agosto 2014

I vivi e i morti (Corman 1960)

Con questo inspiegabile titolo uscì in Italia il primo film di Roger Corman tratto da Edgar Allan Poe, in realtà adattamento del racconto La caduta della casa degli Usher, e infatti in inglese più correttamente intitolato The Fall of the House of Usher.

Leggi la trama:
Philip Winthrop (Mark Damon), dopo aver conosciuto Madeleine (Myrna Fahey) a Boston, arriva nella sua casa con l'intenzione di chiederla in sposa. Qui, in un maniero circondato da paludi fumose e spettrali, conosce prima Bristol (Harry Ellerbe), il maggiordomo, e poi il fratello della ragazza, Roderick Usher (Vincent Price), che fa di tutto per allontanarlo dalla casa e da Madeleine.

mercoledì 13 agosto 2014

Saluto a Lauren Bacall (16/9/1924 - 12/8/2014)

Tutti in piedi, come il 14 novembre 2009, quando le venne consegnato l'Oscar alla carriera!
Il giorno dopo la scomparsa di Robin Williams, si spegne anche Lauren Bacall, ma stavolta nella maniera più naturale possibile, ad un passo dal raggiungimento dell'invidiabile traguardo dei novant'anni.

Saluto a Robin Williams (21/7/1951 - 11/8/2014)

Forse bisognerebbe sdrammatizzare, ora che dopo soli sei mesi dal suicidio di Philip Seymour Hoffman, se ne aggiunge un altro, quello di Robin Williams, e nel provare a farlo il pensiero va all'indimenticabile scena de I soliti ignoti (Monicelli 1958), in cui Vittorio Gassman, Totò, Tiberio Murgia e Carlo Pisacane alternano i luoghi comuni più scontati in simili occasioni, "oggi una buona notizia, domani una cattiva", "pare che dorma", "meglio ricordarlo da vivo", "sono sempre i più meglio che se ne vanno..." "eh, è la vita, oggi a te, domani a lui" "ah, ma tocca a tutti, o presto o tardi..." "per quello che mi riguarda, è meglio dopo che prima...".
Ma proprio la saggia conclusione di Dante Cruciani, interpretato dal principe de Curtis, non sembra spesso essere un obiettivo di chi dalla vita ha ricevuto tanto, quasi tutto, ma di cui non riesce proprio ad accontentarsi...

lunedì 11 agosto 2014

Il conquistatore del mondo (Corman 1956)

Visto oggi è difficile credere che questo film, dalla trama semplice e lineare, con effetti speciali artigianali e una sceneggiatura profondamente didascalica, abbia fatto epoca e sia stato un punto di riferimento per tanto cinema di fantascienza degli anni seguenti, eppure Il conquistatore del mondo (noto anche come Conquistò il mondo) è un caposaldo del genere, opera di uno dei padri del New American Cinema, l'indipendente Roger Corman.

sabato 9 agosto 2014

Mulholland Drive (Lynch 2001)

Si tratta forse del film più lambiccato di Lynch, in assoluto il regista più lambiccato di Hollywood, e per questo amato o odiato senza appello in entrambi i casi, a seconda che a giudicarlo siano i suoi sostenitori o detrattori.
Come ha detto lo stesso David in diverse interviste, è inutile cercare un senso razionale alla storia, ma è così piacevole perdersi e lasciarsi trasportare dalle sue perverse suggestioni e dalla sua perfezione formale e perché no, provare comunque a rimettere in ordine tutti i pezzi di questo intricatissimo puzzle...

giovedì 7 agosto 2014

Risate di gioia (Monicelli 1960)

Pur se da considerare un Monicelli minore, questo film, restaurato nel 2013 da Cineteca di Bologna e Titanus in collaborazione con Rai Cinema, è comunque un piccolo gioiello della commedia italiana, con un ribaltamento nell'importanza dei ruoli in cartellone che, dati i tempi, risulta davvero sorprendente: Totò, infatti, si ritrova a fare da spalla ad una fantastica Anna Magnani, che stramerita il ruolo di protagonista indiscussa della pellicola nonostante, oltre al principe de Curtis, reciti al suo fianco anche un giovane e bravissimo Ben Gazzara.

martedì 5 agosto 2014

Radio Days (1987)

Sicuramente uno dei migliori di Woody Allen, Radio Days è uno dei grandi film degli anni '80, capace di catapultare lo spettatore nella vita quotidiana di una famiglia ebraica di cinquant'anni prima, quando gli eventi ruotavano attorno alla radio...
Neanche a dirlo, i protagonisti vivono a New York, nel Queens e, più precisamente, nella zona di Rockaway Beach, che il giovane narratore, il piccolo Joe (Seth Green, attore ancora oggi  e, per gli appassionati, voce originale di Chris ne I Griffin), ricorda nelle giornate di pioggia che preannunciavano l'inverno. Joe non solo racconta la storia al passato, segno che l'intera vicenda si basa sui suoi ricordi di infanzia, ma egli stesso è, di fatto, per età, contesto e inconfondibile capigliatura rossa, Woody Allen bambino (trailer).

giovedì 31 luglio 2014

Il grande caldo (Lang 1953)

Un Fritz Lang in tono minore, indubbiamente. Chi dovesse imbattersi in questo film, non pensi al maestro del cinema espressionista, ma ad un buon regista degli studios, che nella fattispecie è la Columbia, la casa di produzione che acquisì i diritti del romanzo scritto da William P. McGivern, pubblicato a puntate dal Saturday Evening Post nel 1952 .
La pellicola ha ripreso il titolo del libro, una frase idiomatica statunitense che fa riferimento all'inasprirsi della polizia contro la malavita. Ed in effetti la storia racconta proprio questo, affrontando un caso di corruzione, ingiustizia, disgraziate casualità e vendetta che animano il poliziotto Dave Bannion (Glenn Ford) a lottare da solo contro la criminalità organizzata... tutto questo sì, in perfetta sintonia con una delle costanti tematiche di Fritz Lang: l'assenza di fiducia per la giustizia istituzionale.

sabato 26 luglio 2014

Signore & signori (Germi 1965)

Grande commedia tagliente sulla provincia italiana, strutturata in episodi che approfondiscono e denunciano la mentalità benpensante e ipocritamente eticizzante di quegli anni.
Pietro Germi, maestro al pari di Antonio Pietrangeli nell'analisi di quella società, di fatto realizza un film che sensibilizza la collettività sull'allora attualissima questione aperta del divorzio, allora ancora non legale (in questo senso basti pensare soprattutto al successivo Alfredo Alfredo, 1972).

domenica 20 luglio 2014

Il magnifico cornuto (Pietrangeli 1964)

Ispirato dalla commedia teatrale Le Cocu Magnifique di Fernand Crommelynck (1921), questo film di Antonio Pietrangeli, seppur con un tono scanzonato, a cui contribuiscono le musiche di Armando Trovajoli, è un saggio sull'essenza della gelosia, quella della peggior specie, da intendersi come devianza possessiva dei sentimenti, insicurezza cronica e totale mancanza di fiducia nei confronti dell'altro. Il regista evidenzia in tutta la storia le contraddizioni e i comportamenti paranoici di un marito ossessionato dalla fedeltà della moglie, portando la loro relazione da una serena felicità ad un matrimonio di facciata, di rappresentanza, sui quali tutti i membri della comunità sparlano e spettegolano... (vedi il film)

sabato 19 luglio 2014

Mystic River (Eastwood 2003)

Poco dopo l'uscita è stato celebrato come il più bel film diretto da Clint Eastwood e, nonostante i numerosi capolavori girati dal regista di San Francisco prima e dopo questa pellicola, questa affermazione resiste ancora al tempo.
Se il bellissimo Million Dollar Baby (2004) dell'anno seguente può essere paragonato ad un assolo, poiché la storia è incentrata soprattutto sulla figura di Maggie (Hilary Swank), Mystic River è un'eccezionale sinfonia, in cui l'orchestra è costituita da un cast davvero incredibile: Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden e Laura Linney e, in un prezioso cameo, Eli Wallach, diretto dall'indimenticato "Biondo" che ne Il buono, il brutto e il cattivo (Leone 1966) insultava con il famoso "lo sai di chi sei figlio tu?"

mercoledì 16 luglio 2014

Mission (Joffé 1986)

Il magniloquente film di Roland Joffé è un affresco sul colonialismo in Sud America e sul contrasto delle due forze arrivate dall'Europa che determinarono il destino dei cosiddetti indios: gli stati colonizzatori, Spagna e Portogallo, e la Chiesa.
La struttura narrativa ruota attorno alla lettera indirizzata al papa, che il cardinale Altamirano sta scrivendo dalla città di Asunción, sui fatti conseguenti il Trattato di Madrid del 1750, che costrinse la Spagna a cedere al Portogallo alcuni territori gestiti dai gesuiti con le loro missioni, che vennero così soppresse. La scelta di datare la lettera al 1758, anno che segnò il passaggio al soglio pontificio da Benedetto XIV a Clemente XIII, con alcuni mesi di sede vacante, è forse il segno della volontà di non dare un destinatario certo dell'epistola.

venerdì 11 luglio 2014

Quando la città dorme (Lang 1956)

Ben lontano dai capolavori espressionisti del periodo tedesco, questo film, tratto dal romanzo di Charles Einstein The Bloody Spoor (1953), fu il penultimo girato da Fritz Lang negli Stati Uniti, dove il regista austriaco si era trasferito sin dal 1934.
La pellicola, che insieme a Il grande caldo (1953) e L'alibi era perfetto (1956) costituisce una sorta di trilogia incentrata sul potere dei mezzi di comunicazione, è comunque una commedia in versione noir di buon livello che, trattando di stampa, almeno inizialmente cita, omaggiandolo, il capolavoro dei capolavori sull'argomento, Quarto potere (Welles 1941), film con il quale, in ostentata evidenza, condivide la produzione della RKO.

domenica 6 luglio 2014

Synecdoche - New York (Kaufman 2008)

Il tanto atteso film di Charlie Kaufman, dopo sei anni di Purgatorio, è finalmente uscito nelle sale italiane.
L'attesa era motivata dalla curiosità per l'opera prima di uno sceneggiatore divenuto famoso per aver scritto pellicole come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee (Jonze 1999 e 2002) o Se mi lasci ti cancello (Gondry 2004).
Ed era inevitabile che la sceneggiatura avesse un ruolo fondamentale: non è un caso che lo stesso titolo del film sia una figura retorica, la sineddoche appunto (ma è anche un gioco di parole con Schenectady, la zona di New York in cui la storia è ambientata). La sostituzione di una parola in luogo di un'altra, infatti, è un escamotage spesso utilizzato durante il film e che più volte farcisce i dialoghi tra i personaggi, che in qualche modo sono essi stessi delle sineddochi, poiché alternano più ruoli che li vedono protagonisti della vicenda principale, ma anche dello spettacolo teatrale palesemente autobiografico messo in scena da Caden Cotard (Philip Seymour Hoffman).

martedì 1 luglio 2014

La gelosia (Garrel 2013)

Il nuovo film di Philippe Garrel, presentato a Venezia lo scorso anno, è un piccolo saggio disincantato sui rapporti di coppia, in cui l'amore è il vero e inafferrabile protagonista che, contrariamente al detto virgiliano, non vincit omnia, poiché nella vita reale si scontra con le persone reali, il loro passato, le loro disillusioni, i loro difetti...

venerdì 27 giugno 2014

The Dark Side of the Sun (Hintermann 2011)

È difficile recensire il film di un amico... quindi sappiate che sarò di parte, ma questo è uno di quei casi in cui non esserlo non cambierebbe di una virgola il mio giudizio!
Questa premessa solo per dire che Carlo Shalom Hintermann ha realizzato un bellissimo docufilm sullo Xeroderma Pigmentosum (XP), una rara malattia genetica che non permette ai bambini che ne sono affetti di vivere alla luce del sole, e soprattutto alla soluzione che due fantastici genitori hanno trovato per ovviare a questo "inconveniente" cui era costretta la loro bambina.
I meriti del regista, che ha scovato il soggetto leggendo un articolo del New York Post, vanno condivisi con Lorenzo Ceccotti, a cui si devono le sequenze d'animazione che sono un elemento imprescindibile del fascino del film, ma anche con Giancarlo Leggeri, direttore della fotografia, e con Mario Salvucci, che ha realizzato le musiche originali.

martedì 17 giugno 2014

Cinema e calcio

La 20° rassegna iridata di Brasile 2014 è l'ennesima occasione per un post a tema su questo blog, che si propone, così, di offrire uno spunto ai suoi lettori per approfondire l'argomento e vedere qualche film nelle pause tra una partita e l'altra...