lunedì 27 aprile 2020

Cronache di poveri amanti (Lizzani 1954)

Dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini (scritto nel 1936, ma per ovvi motivi pubblicato solo nel 1947), Carlo Lizzani ricava un film sull'ascesa del fascismo tra 1925 e 1926 in Italia, ambientato a Firenze, o meglio in una strada del capoluogo toscano, via del Corno, ad un passo dalla basilica di Santa Croce. Qui, la piccola comunità costituita dai suoi abitanti diventa uno spaccato della società italiana del tempo, divisa tra fascisti della prima ora, antifascisti convinti, molti indecisi o con le idee ancora poco chiare, altri totalmente indifferenti e certi, nel qualunquismo, che uno valga l'altro (guarda il film).

giovedì 23 aprile 2020

Blind (Ahn Sang-hoon 2011)

Il thriller di Ahn Sang-hoon, regista coreano classe 1975, sconfina nell'horror con una storia che inizia da una premessa tragica: Min Soo-ah (Kim Ha-neul) è un'allieva dell'accademia di polizia sud-coreana che nello stesso incidente d'auto perde la vista e causa la morte del fratello, ammanettato allo sportello. Tre anni dopo la vita della ragazza riprende, al fianco del suo cane, la labrador Wisey (in originale Seul-gi), che l'accompagna ovunque. Soo-ah è convinta di essere stata accantonata dalla polizia perché divenuta cieca, ma quando chiede di essere reintegrata scopre che in realtà è stata espulsa per incuria e per aver causato la morte del fratello (trailer).

giovedì 16 aprile 2020

L'onore dei Prizzi (Huston 1985)

La mafia a far da sfondo a una commedia romantica e ricca di colpi di scena tanto da far pensare a Billy Wilder, Raoul Walsh e Ernst Lubitsch insieme, anche se dietro c'è un altro dei mostri sacri del cinema statunitense... John Huston, qui al suo penultimo film di una carriera lunga quasi cinquant'anni, gira l'adattamento dell'omonimo romanzo (1982) curato dal suo stesso autore, Richard Condon, e da Janet Roach (trailer).
Per questo melodramma giocoso, Huston utilizza un cast di grandissimo livello, che va dai giovani Jack Nicholson, Kathleen Turner e Anjelica Huston (la figlia del regista fu l'unica delle otto nomination a ottenere l'Oscar, come miglior attrice non protagonista), ai più attempati Robert Loggia, John Randolph e Lee Richardson, e lo dirige in maniera sopraffina, facendo dare a tutti il meglio di sé.

venerdì 10 aprile 2020

Hard to Be a God (German 2013)

È il sesto e ultimo film di Aleksei Yuryevich German, morto proprio nel febbraio del 2013, che ha lavorato a questo progetto per quattordici anni, con ben sei di riprese, completato dalla moglie Svetlana Karmalita e dal figlio Aleksej Alekseivič... il risultato è una pellicola strabiliante, difficile, visivamente superlativa, capace di unire elementi come Medioevo, fantascienza, crudo realismo, toni grotteschi, horror vacui e nonsense.
La pellicola è un adattamento dell'omonimo romanzo Trudno byt' bogom (1964), uscito in Italia col titolo di È difficile essere un dio (Urania n. 1109, 1989), scritto dai fratelli Arkadij e Boris Strugackij, che al cinema hanno regalato un capolavoro enorme, poiché dal loro Picnic sul ciglio della strada (1972) deriva Stalker di Andrej Tarkovskij (1979).

sabato 4 aprile 2020

La signora senza camelie (Antonioni 1953)

Terzo lungometraggio di Michelangelo Antonioni e, dopo l'esordio di Cronaca di un amore, il secondo con Lucia Bosè, che stavolta si ritrova a interpretare davvero se stessa, una ragazza che da commessa diventa improvvisamente un'attrice del grande schermo, come accadde a lei.
Antonioni racconta il cinema italiano del tempo, tra illusioni e disillusioni, con un'amarezza di fondo e una crisi sociale tra gli individui, con relazioni fatte di costruzioni e isolamento, in cui sentimenti e denaro si fondono continuamente. Tutto preannuncia il regista che verrà.