martedì 27 novembre 2018

Saluto a Bernardo Bertolucci (16/3/1941 - 26/11/2018)

Dopo anni di lotta contro la malattia, Bernardo Bertolucci se ne è andato a 77 anni per colpa di un maledetto tumore ai polmoni che non gli ha permesso di tornare dietro la mdp, come aveva dichiarato di voler fare pochi mesi fa, in occasione del restauro di Ultimo tango a Parigi, quando parlò di un possibile soggetto incentrato su "l’amore, la comunicazione, e quindi anche l’incomunicabilità", ispirato ad un fatto di cronaca. Fa effetto pensare che ne avesse parlato anche con Terry Gilliam che lo ha ricordato (leggi).

lunedì 19 novembre 2018

In guerra (Brizé 2018)

"Colui che lotta può perdere, colui che non lotta ha già perso".
Con queste parole di Bertold Brecht si apre il bel film di Stephane Brizé, e sono quelle che risuonano nella testa dello spettatore fino alla commovente fine di una storia durissima, fatta di scontro con il potere e di difesa della dignità personale.
L'azienda di apparecchiature automobilistiche Perrin ha deciso di chiudere lo stabilimento di Augen, licenziando oltre mille persone, nonostante questi, solo due anni prima, abbiano accettato un patto che in cambio della garanzia del posto di lavoro per i successivi cinque anni, prevedeva forti rinunce economiche che hanno permesso ai dirigenti di risparmiare ben quattordici milioni di euro (trailer).

lunedì 12 novembre 2018

Disobedience (Lelio 2017)

Sebastián Lelio, vincitore dell'Oscar per il miglior film in lingua straniera con Una donna fantastica (2017), realizza nello stesso anno anche Disobedience, pellicola  tratta dall'omonimo romanzo di Naomi Alderman (2006), che racconta l'incapacità di accettare le differenze in ambienti dominati da una mentalità fortemente tradizionalista, caratterizzati da convinzioni e regole religiose, sull'altare delle quali vengono sacrificate sistematicamente le vite delle persone.
In Sinagoga, il rabbino Rav Krushka commenta come HaShem (uno dei tanti modi dell'ebraismo di chiamare Dio, in questo caso "il Nome") abbia creato gli angeli, gli uomini e le bestie, focalizzando la sua predica sul libero arbitrio concesso solo all'uomo e per questo l'unico a poter disobbedire (trailer).

lunedì 5 novembre 2018

I soliti ignoti (Monicelli 1958)

"Trattare con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici".
Questa la definizione che Mario Monicelli dava alla commedia all'italiana, di cui fu uno dei padri acclarati, e non solo per la frequenza con cui realizzò film che rientrassero in quella categoria, ma anche perché diresse I soliti ignoti, la prima pellicola della commedia all'italiana in termini cronologici e sicuramente tra i suoi massimi capolavori, che proprio in questo 2018 compie 60 anni (guarda il film).
Monicelli girò il film sulla base del soggetto di Age & Scarpelli ispirato al racconto Furto in una pasticceria di Italo Calvino (in Ultimo viene il carro, 1949), scrivendone la sceneggiatura insieme a loro e a Suso Cecchi D'Amico.