mercoledì 26 maggio 2021

Un altro giro (Vintenberg 2020)

Un film etico, ma capace di non scadere nel moralismo. Riesce in quest'impresa il danese Thomas Vintenberg, fondatore con Lars von Trier di Dogma 95, esperienza ormai lontana, di cui resta il realismo, per fortuna privo di tutte le rigide regole di allora.
E così, invece, Un altro giro, Oscar come miglior film straniero, si fa notare per il frequente ricorso al controluce, spesso ottenuto mettendo i personaggi tra la mdp e le grandi finestre della scenografia. Il motivo è così ripetuto da autorizzarci ad interpretarlo come metafora del grande contrasto al centro della pellicola, tra ebbrezza e sobrietà, due condizioni che possono convivere, senza demonizzare la prima, senza deificare la seconda, ma gestendo entrambe in maniera razionale e oculata (trailer).

lunedì 17 maggio 2021

Nomadland (Zhao 2020)

"Dedicato a coloro che hanno deciso di lasciarci. Ci vediamo lungo la strada".
Con questa triste dedica si chiude Nomadland, road movie tratto dall'omonimo libro di Jessica Bruder, ambientato negli Stati Uniti occidentali, terzo lungometraggio della regista cinese Chloé Zhao, che ha fatto incetta di premi vincendo il Leone d'Oro a Venezia, il Golden Globe e l'Oscar.
Le belle immagini, la natura dell'America più isolata e dai paesaggi disperanti, l'ottima interpretazione di Frances McDormand e le musiche di Ludovico Einaudi (ascolta), però, non bastano a giustificare l'enorme successo di una pellicola che in altre annate non avrebbe vinto tanto e che, forse, solo l'isolamento a cui è stato costretto l'intero pianeta ha trasformato da buono a ottimo.

mercoledì 12 maggio 2021

Rifkin's Festival (Allen 2020)

Woody Allen è sempre Woody Allen... nessuna sorpresa, il suo cinema resta una calda coperta di Linus. Per chi lo ama, come chi scrive, non resta che aggiungere  un sonoro "per fortuna che c'è l'Europa!"
Rifkin's Festival, infatti, dopo gli scandali in cui è stato coinvolto il regista statunitense, è stato realizzato grazie a Spagna e Italia ed è obiettivamente sempre più difficile pensare che Allen potrà ancora ambientare un film nella sua New York (trailer).
Stavolta, infatti, la storia si svolge a San Sebastián, durante l'omonimo festival internazionale di cinema, dove si recano Sue (Gina Gershon), ufficio stampa del giovane e affascinante regista Philippe (Louis Garrel), e suo marito, Mort Rifkin (Wallace Shawn).

venerdì 7 maggio 2021

Minari (Lee Isaac Chung 2020)

Ambientato negli anni '80, quando Ronald Reagan era alla Casa Bianca, Minari racconta la storia di una famiglia di origine coreana, composta da Jacob (Steven Yeun), Monica (Han Ye-ri) e i piccoli David (Alan Kim) e Ann (Noel Kate Cho) che si trasferisce dalla California in Arkansas. Qui vivono in una casa-bungalow per stare vicini all'allevamento di pulcini dove lavorano i due genitori, una coppia non molto affiatata, poco comunicativa, spesso litigiosa e con un passato da metabolizzare che però la sceneggiatura lascia sfumato. Il loro è un difficile nuovo inizio (trailer).