giovedì 31 agosto 2017

Fratelli (Ferrara 1996)

Uno dei più bei film degli anni novanta, The Funeral - questo il suo titolo originale, di fronte al quale per una volta non sfigura nemmeno quello italiano - va forse considerata la migliore opera di Abel Ferrara, un capolavoro assoluto, in cui è davvero difficile trovare un difetto: tutto eccelle, dalla regia al cast, dalla fotografia alla sceneggiatura, scritta con Nicholas St. John (guarda il film).
La morte che fa da sfondo alla narrazione è quella del ventiduenne Johnny (Vincent Gallo), terzo dei fratelli Tempio dopo Ray (Christopher Walken) e Cesarino, detto Chez (Chris Penn), gangster italo-americani. La vicenda, come una tragedia classica, si svolge secondo l'unità di tempo, luogo e azione, all'interno della casa newyorchese dei Tempo dove viene esposta la bara e in cui si raccolgono tutti gli amici e i parenti per l'estremo saluto a Johnny.

sabato 26 agosto 2017

Cuori puri (De Paolis 2017)

L'opera prima di Roberto De Paolis, presentata alla Quinzaine des Réalistaeurs di Cannes, è una storia d'amore ben girata e ben scritta dallo stesso regista con Luca Infascelli, Carlo Salsa e Greta Scicchitano, che hanno delineato una trama all'interno di una realtà complessa come quella della periferia metropolitana. Il risultato è un film ai limiti del documentario per la crudezza del suo realismo, che rimanda a Pasolini e ai Dardenne.

mercoledì 23 agosto 2017

Saluto a Jerry Lewis (16/3/1926 - 20/8/2017)

Ora potranno tornare a duettare...
Ventidue anni dopo la scomparsa di Dean Martin, se ne è andato anche Jerry Lewis: insieme avevano costituito una delle coppie più celebrate del secolo scorso.
Joseph Levitch, questo era il suo vero nome, era nato 91 anni fa a Newark, nel New Jersey, da una coppia di immigrati ebrei russi. Suo padre, Daniel, era un attore vaudeville che fece avvicinare sin da bambino il piccolo Joseph al mondo dello spettacolo. Dalla scuola, dove già imitava compagni e professori, venne espulso a 13 anni, dopo aver colpito un insegnante per una frase antisemita, e così iniziò a fare piccoli lavori, tra i quali quello di facchino, di campanaro e di maschera in una sala di Brooklyn, dove qualche volta trovava il modo di esibirsi.

giovedì 17 agosto 2017

L'orgoglio degli Amberson (Welles 1942)

"Era un film molto migliore di Quarto Potere, se solo l'avessero lasciato com'era"....
Con queste parole Orson Welles si riferisce alla sua seconda pellicola, quella che segna l'inizio delle burrascose vicende produttive che lo accompagneranno per tutta la carriera (guarda il film). Nessuno mai, come il genio di Kenosha, infatti, ha rappresentato in maniera più conflittuale il rapporto tra il regista autore e la supervisione delle major a Hollywood.

martedì 8 agosto 2017

La tenerezza (Amelio 2017)

Peccato per La tenerezza... perché dopo una prima parte a buon ritmo e con una storia che, seppur non avvincente, funziona per la capacità di raccontare relazioni umane e sentimenti, la seconda presta il fianco alla noia.
Peccato, perché il personaggio di Lorenzo, interpretato da un eccezionale Renato Carpentieri, è di quelli che non si dimenticano: uscito dall'ospedale dopo un infarto, torna nella sua grande casa di via Banchi Nuovi 13, nel centro di Napoli, dove ormai vive solo, vedovo da anni, padre di due figli con cui non ha rapporti idilliaci.

venerdì 4 agosto 2017

Saluto a Sam Shepard (5/11/1943 - 27/7/2017)

"Avevo un ranch in nord California...e lui mi venne a trovare due o tre volte. Vuoi fare questo film? Perché no? Noleggiai una Ford Mustang e partii per Alberta in Canada. Ecco com'è andata".
Con queste poche parole Sam Shepard racconta la scelta di recitare nel capolavoro di Terrence Malick I giorni del cielo nel documentario Rosy fingered dawn (2002): la semplicità e l'eclettismo di un uomo capace di essere allo stesso tempo uno scrittore, un attore, un regista, uno sceneggiatore, un drammaturgo o un allevatore, in piena tradizione statunitense, sorta di Hemingway a cavallo tra XX e XXI secolo.

martedì 1 agosto 2017

Saluto a Jeanne Moreau (23/1/1928 - 31/7/2017)

Addio Jeanne...
Se ne va con lei uno dei monumenti del cinema francese, una delle più importanti icone femminili del cinema tutto, un'attrice bellissima, intrigante, diversa dalle altre, icona del realismo della Nouvelle vague, in palese contrapposizione al divismo imperante.
Era nata a Parigi 89 anni fa da un ristoratore francese, Anatole-Désiré, e una ballerina inglese, Katherine. Dopo corsi teatrali e il conservatorio, ha iniziato a lavorare per il grande schermo nel 1949, con una particina in Dernier amour (Stelli).