mercoledì 29 ottobre 2014

Two sisters (Ji-woon Kim 2003)

A ridosso di Halloween è il momento, anche per il Cinema secondo Begood, di recensire un film horror, e nello sceglierlo di rendersi conto di quanto sia difficile negli ultimi anni ricordare dei buoni film di questo genere ben distribuiti in Italia. Prima di questo Two Sisters, in effetti, bisogna tornare allo statunitense The Ring (Verbinski 2002), remake dell'ancora migliore versione giapponese Ring (Nakata 1999), o a The Others (Amenabar 2001). Come nel primo dei due casi, anche il film di Ji-woon Kim viene dall'estremo oriente, stavolta dalla Corea, e come quello ha prodotto una ripresa hollywoodiana (The uninvited - Guard 2009), mentre con la pellicola di Amenabar ha in comune il taglio psicologico e il gioco con lo spettatore sulla realtà vera e quella percepita dai personaggi e narrata in soggettiva.

lunedì 27 ottobre 2014

To the wonder (Malick 2012)

Quando la forma è sostanza!
Ancora una volta Terrence Malick dimostra che l'altissima qualità registica del suo cinema si sposa perfettamente con una densità di significati e di speculazione filosofica che non ha uguali. Al regista texano, va riconosciuto, si deve un modo diverso di realizzare film, in cui la trama diviene rarefatta e si percepisce attraverso le riflessioni dei personaggi e una mdp mai banale.
È per questo che, come accade di fronte a pochissimi altri registi, basta imbattersi in alcuni fotogrammi di una sua opera per capirne la paternità.

sabato 25 ottobre 2014

Il giovane favoloso (Martone 2014)

Giacomo Leopardi non è mai stato così vicino, forse troppo...
Mario Martone ha realizzato una biografia del grande poeta di Recanati che tenta di dissacrare l'aura quasi mitologica che aleggia attorno alla sua figura, ma nel farlo, complice anche l'interpretazione di Elio Germano, ne è scaturita un'immagine macchiettistica e farsesca.

martedì 14 ottobre 2014

Inception (Nolan 2010)

Christopher Nolan ci ha abituato a storie lambiccate che spesso si richiudono su se stesse e Inception non fa eccezione.
Dominic Cobb ci racconta la sua storia come un flashback, in cui Leonardo DiCaprio, che lo interpreta, appare con un trucco degno del Dustin Hoffman de Il piccolo grande uomo (Penn 1970). Siamo in una realtà futuribile e Dom è un "estrattore": il suo compito è quello di carpire i segreti delle persone mentre queste sognano. Proprio per questa sua abilità, Saito (Ken Watanabe), un potente industriale nipponico, gli chiede di fare l'opposto: innestare un'idea nella testa del suo rivale in affari, Robert Fischer (Cillian Murphy), per fargli credere che sia sua.

mercoledì 1 ottobre 2014

Pasolini (Ferrara 2014)

Il tanto atteso film di Abel Ferrara su Pier Paolo Pasolini è finalmente nelle sale.
Sarà la lunga attesa, sarà che Willem Dafoe, pur se bravissimo, resta Willem Dafoe e, anche se doppiato da Fabrizio Gifuni, non c'è nemmeno un momento in cui lo spettatore riesca a dimenticare che a interpretare Pasolini ci sia un attore di Hollywood, fino al colmo di vedere il grande scrittore, poeta, regista italiano, contare con le dita come se fosse uno statunitense e fare un tre senza usare il pollice.