venerdì 29 marzo 2019

La casa di Jack (Von Trier 2018)

Lars von Trier, dopo il dissacrante viaggio nelle perversioni del sesso in Nymphomaniac (2013 a-b), compie un ulteriore passo verso la provocazione e la soglia della sopportazione di ogni spettatore e, ne La casa di Jack, affronta violenza, misoginia, impunità, fascinazione del male, fino a fare i conti con il più tradizionale dei luoghi di dannazione, l'Inferno di Dante Alighieri.

giovedì 21 marzo 2019

Copia originale (Heller 2018)

L'incredibile storia di Lee Israel, scrittrice che per anni superò le difficoltà economiche improvvisandosi falsaria, raccontata in un film che utilizza come sceneggiatura le sue memorie, secondo l'adattamento di Jeff Whitty e di Nicole Holofcener, quest'ultima regista nel progetto iniziale in cui la protagonista avrebbe dovuto essere interpretata da Julianne Moore.
La pellicola di Marielle Heller, al suo secondo lungometraggio, è una buona commedia che strizza l'occhio, soprattutto all'inizio e alla fine, a Woody Allen.

lunedì 18 marzo 2019

Il colpevole - The Guilty (Möller 2018)

Il film di Gustav Möller, da non confondere con l'omonimo The Guilty - Il colpevole (Waller 2000), dal quale in Italia è stato differenziato anteponendo il titolo tradotto a quello originale, è claustrofobico, asciutto, ossessivo, disturbante, tagliente, angosciante e sorprendente, oltre che molto bello.
L'impianto narrativo è rigorosissimo e la struttura obbliga la vicenda e la pellicola negli spazi ristretti di un ufficio del pronto intervento di Copenaghen, teatro di un thriller telefonico che, se da una parte può far pensare a Locke (Knight 2013), dove Tom Hardy passava al telefono e alla guida l'intera durata del film, dall'altra se ne distanzia nel soggetto: qui il protagonista ha il difficile compito di limitare i danni in una situazione intricatissima, ma in cui almeno inizialmente non è coinvolto, mentre lì era in subbuglio la propria vita privata.

domenica 10 marzo 2019

Il corriere - The Mule (Eastwood 2018)

"Non sono mai stato un uomo da piano B". Con questa frase Earl, il vecchio uomo burbero, politicamente scorretto, non esattamente irreprensibile dal punto di vista etico, eppure adorabile protagonista del film, risponde su cosa farà ora a chi gli sta pignorando casa.
La stessa frase si adatta perfettamente allo stesso Clint Eastwood, che interpreta quel personaggio e che, a 90 anni, è tornato non solo dietro la mdp, ma anche davanti dimostrando di non poter vivere senza cinema. Impossibile guardare il suo ultimo film senza questa premessa, perché in sala ci si pensa ad ogni momento, ad ogni sequenza.

mercoledì 6 marzo 2019

La paranza dei bambini (Giovannesi 2018)

Claudio Giovannesi, dopo il successo di Fiore (2016), torna a parlare di delinquenza minorile e dal carcere passa a raccontare la strada adattando, con l'aiuto di Maurizio Braucci, l'omonimo romanzo di Roberto Saviano (2016), anch'egli coautore della sceneggiatura. La paranza è la pesca effettuata da imbarcazioni, che navigano in coppia, parola che per estensione è passata a identificare anche i gruppi di camorristi che si muovono in branco e che qui sono i protagonisti della storia.
I ragazzi di vita pasoliniani si spostano cronologicamente e geograficamente: li ritroviamo oggi per le vie di Napoli pronti a bruciarsi velocemente, a rischiare la vita, ad imbracciare le armi pur di ottenere soldi e potere, unici valori in cui credere.