giovedì 30 giugno 2022

Sgomento (Ophüls 1949)

Max Ophüls, il grande regista tedesco naturalizzato francese, punto di riferimento dichiarato di registi come Stanley Kubrick e Paul Thomas Anderson, arrivò a Hollywood subito dopo la Seconda guerra mondiale e, dopo aver girato un primo film, Re in esilio (1947), realizzò quello che può essere considerato il suo massimo capolavoro, Lettera da una sconosciuta (1948), per poi chiudere l'esperienza statunitense, prima di tornare in Francia, con due noir: Presi nella morsa Sgomento (guarda il film).
Nei quattro film americani, peraltro, il suo cognome, già pseudonimo in luogo di Oppenheimer, venne trasformato in Opuls, come infatti compare anche nei titoli di testa di Sgomento, per evitare l'assonanza con l'aggettivo inglese awful (orribile).

sabato 25 giugno 2022

La bestia umana (Lang 1954)

Il treno e il cinema... un connubio proficuo e romantico che, partendo da L'arrivée d'un train a la ciotat (1896), ha conosciuto infiniti momenti indimenticabili, tra i quali di diritto entra La bestia umana, film che Fritz Lang realizzò adattando per la Columbia Pictures, con la sceneggiatura firmata da Alfred Hayes, il celebre romanzo di Émile Zola (1890). 
Si tratta di una seconda versione della storia sul grande schermo, dove fu già trasposto da Jean Renoir ne L'angelo del male (1938), rispetto al quale Lang si mostra molto più indipendente al modello letterario. Come la pellicola francese, però, anche quella hollywoodiana modificò il titolo del libro, stavolta dandogli una forte carica passionale tradotta in Human desire (trailer; guarda il film).

sabato 18 giugno 2022

Saluto a Jean-Louis Trintignant (11/12/1930 - 17/6/2022)

Se ne va anche lui, un anno dopo Jean Paul Belmondo, tre dopo Anna Karina, cinque dopo Emmanuelle Riva, con la quale nel 2012 aveva interpretato l'eccezionale Amour di Michael Haneke. Pezzi di Nouvelle Vague ci lasciano, alcuni dei grandi interpreti di quell'età dell'oro cinematografica ormai saranno ancor di più figure immortali della celluloide...
Jean-Louis era nato 91 anni fa nel piccolo centro provenzale di Piolenc, figlio di Raoul, industriale delle maioliche e membro attivo della resistenza contro i nazisti (fu anche sindaco socialista di Pont-Saint-Esprit), mentre la madre, Claire Tourtin, nello stesso periodo, aveva accettato il compromesso frequentando un soldato tedesco, generando profonde ripercussioni sulla famiglia e sul figlio allora adolescente.

mercoledì 15 giugno 2022

Top Gun: Maverick (Kosinski 2022)

Gli anni '80 son tornati, come ce li ricordavamo, forse persino amplificati rispetto ad allora, nella pellicola diretta da Joseph Kosinski, regista architetto che negli ultimi dieci anni David Fincher ha contribuito a lanciare a Hollywood, dove ha realizzato pellicole d'azione come Tron: Legacy (2010), Oblivion (2013) e Fire Squad (2017).
Tom Cruise non si arrende e, ormai sessantenne, torna a solcare i cieli nei panni di Pete Mitchell, per tutti "Maverick", come recita anche il casco personalizzato ripescato dall'iconografia del primo indimenticabile film del 1986, diretto da Tony Scott, scomparso nel 2012 e alla cui memoria è dedicato questo sequel (trailer). A produrlo, come allora, la Paramount.

mercoledì 8 giugno 2022

Marcel! (Trinca 2022)

È un grido quel Marcel!, e a dimostrarlo non c'è solo il punto esclamativo nel titolo, ma l'urlo triste, perduto e disperato di Alba Rohrwacher che cerca il suo cane.
C'è il dolore e la passione nell'opera prima di Jasmine Trinca alla regia, una sorta di autobiografia trasfigurata in fiaba. L'attrice romana, che riprende ampliandolo quanto era in nuce nel cortometraggio Being My Mom (2020, vedi), in cui le due stesse protagoniste giravano per Roma trascinando una grande valigia, ha girato una storia surreale e allegorica. Il racconto è quello di una famiglia a dir poco fuori dagli schemi, in una Roma anni '80 in cui i due palesi riferimenti cinematografici sono Charlie Chaplin, quello de Il monello (1921), dichiarato dalla regista stessa, e Federico Fellini, per le atmosfere oniriche e circensi (trailer).

sabato 4 giugno 2022

Nostalgia (Martone 2022)

“La conoscenza è nella nostalgia. Chi non si è perso, non possiede”. Con questa frase di Pier Paolo Pasolini, si apre il gran bel film di Mario Martone, intitolato e incentrato su uno dei sentimenti umani più reconditi, più ancestrali e, forse, più dannosi.
Eppure, difficilmente, in alcuni periodi della vita, ciascuno di noi non la prova e può evitare di esserne attanagliato. Così accade a Felice Lasco (Pierfrancesco Favino), cinquantacinquenne che ha lasciato la propria città, Napoli, per quarant'anni e, dopo aver fatto fortuna in Medio Oriente, tra Libano ed Egitto, torna per prendersi cura di sua madre ma anche per un passato non limpidissimo che gli grava sulle spalle (trailer).