domenica 27 ottobre 2019

Burning - L'amore brucia (Lee Chang-dong 2018)

Dal racconto di Haruki Murakami, Granai incendiati (1984), che almeno nel titolo riprende Barn Burning di William Faulkner (1939), non a caso lo scrittore preferito del protagonista, il sudcoreano Lee Chang-dong mette in scena un'affascinante storia tra romanticismo, thriller e differenze sociali, ambientata a Seul.
Il caso è il fattore scatenante della vicenda: il giovane Jongsu, infatti, vince alla riffa di un mercatino e, quando ritira il premio, Haemi (Jeon Jong-seo), una delle ragazze immagine lo riconosce poiché da bambini vivevano in case vicine (trailer). 

giovedì 24 ottobre 2019

Yoshiwara, Il quartiere delle geishe (Ophüls 1937)

Con un sottotitolo italiano degno di un film di Kenji Mizoguchi, Yoshiwara, pur ricordando le atmosfere che vent'anni dopo il maestro giapponese otterrà in capolavori come La vita di O-Haru (1952), Una donna di cui si parla (1954) e La strada della vergogna (1956), è ben diverso da quei melodrammi che analizzeranno alcuni aspetti della contraddittoria società nipponica.
La pellicola di Max Ophüls, infatti, è decisamente europea, e il Giappone è solo uno sfondo esotico che permette al grande regista tedesco di toccare i suoi temi prediletti come l'amore, mai semplice né durevole, e il sogno, che lo caratterizza nei picchi più alti.

lunedì 21 ottobre 2019

Jesus Rolls - Quintana è tornato (Turturro 2017)

Come dice il sottotitolo italiano, il portoricano Jesus Quintana è tornato: l'avevamo lasciato vent'anni fa nella meravigliosa apparizione de Il Grande Lebowski (Coen 1998)... ma dopo aver visto il film, la sensazione netta è che sarebbe meglio fosse rimasto lì (trailer).
Questo spin off appare un roadmovie strampalato, disorganico e poco ispirato, nonostante il dichiarato richiamo alla nouvelle vague. La pellicola, in effetti, è un remake di I santissimi (1974) che Bertrand Blier realizzò adattando il proprio romanzo Les valseuses (1972), con attori del calibro di Gérard Depardieu, Jeanne Moreau, Miou Miou e Isabelle Huppert.

giovedì 17 ottobre 2019

Le verità (Kore-eda 2019)

L'inconfondibile tocco di Kore-eda, fatto di poesia e relazioni familiari, si conferma nella sua prima esperienza lontano dal Giappone e, nonostante qualche inevitabile disagio nel passaggio ad un mondo così diverso, la cinematografia francese sembra la più adatta per tentare questa sortita.
Stavolta la famiglia narrata dal regista è davvero sui generis e ruota tutta attorno ad un'anziana attrice, Fabienne Dangeville (Catherine Deneuve, all'anagrafe Catherine Fabienne Dorléac), che ha sempre anteposto la carriera a tutto il resto, come non mancano di farle notare la figlia, Lumir (Juliette Binoche), sceneggiatrice, il suo assistente, Luc (Alain Libolt), l'ex marito, Pierre (Roger Van Hool), il suo cuoco personale Jacques (Christian Crahay), e come forse le avrebbe fatto notare l'amica e collega Sara, purtroppo morta da anni... (trailer).

sabato 12 ottobre 2019

La donna dello scrittore (Petzold 2018)

La Seconda guerra mondiale accade nei nostri giorni, Parigi è occupata dai nazisti, i dissidenti devono nascondersi, mentre poliziotti in assetto antisommossa, auto e ambulanze moderne si aggirano per la città (trailer).
È questo il primo elemento con cui fare i conti guardando il bel film del regista tedesco Christian Petzold, un fattore che accresce lo straniamento e che di fatto rappresenta la principale distanza nell'adattamento del romanzo di Anna Seghers, Transit (1944), ambientato durante la guerra.

lunedì 7 ottobre 2019

Joker (Phillips 2019)

Todd Phillips, finora noto soprattutto per la trilogia Una notte da leoni, sfodera un capolavoro mettendo in scena una storia inedita, che recupera il personaggio del più acerrimo nemico di Batman e l'ambientazione di Gotham City, per poi concentrarsi a raccontare le sue misteriose origini, terreno fertile poiché da sempre lasciato nel mistero dai creatori del fumetto Bob Kane, Bill Finger, Jerry Robinson (trailer).
Sono tre gli elementi che rendono Joker un film difficile da dimenticare: il soggetto, che ha in sé l'idea geniale di spiegare la follia del personaggio con i suoi disturbi psichiatrici e l'isolamento cui è costretto da chi lo circonda; l'interpretazione sublime di Joaquin Phoenix, sempre più a buon diritto da annoverare tra i più grandi attori viventi; la palese connessione della trama con lo scorsesiano Re per una notte (1983), amplificata dalla presenza di Robert De Niro nei panni che nell'illustre precedente erano stati di Jerry Lewis.

venerdì 4 ottobre 2019

Il resto di niente (De Lillo 2004)

Liberamente tratto dall'omonimo romanzo dello storico Enzo Striano (1986), un film completamente al femminile della regista Antonietta De Lillo, che racconta la rivoluzione napoletana del 1799 attraverso le vita della nobile portoghese Eleonora Pimentel Fonseca, interpretata da una bravissima Maria de Medeiros.
Il film è strutturato attraverso dei flashback, con la protagonista, a rivoluzione ormai terminata, imprigionata e in attesa dell'esecuzione della condanna a morte per impiccagione, unica cortesia concessa ai nobili. Ed è proprio questa la situazione che determina il titolo della pellicola, che riprende una tipica espressione napoletana che Eleonora ripete al sacerdote intenzionato a confessarla prima di rimettere l'anima a Dio, quando ormai né le preghiere né altri riti possono, appunto, "il resto di niente" per alleviarle quella infinita sofferenza (trailer).