Il terzo lungometraggio del regista e sceneggiatore statunitense, dopo Shotgun Stories e Take Shelter (2007; 2011), è una storia di formazione ambientata sulle rive del Mississippi, dove vivono i due giovani protagonisti Ellis e Neckbone, sorta di Huck e Jim dei nostri tempi. La vicenda li segue nelle loro avventure, che fatalmente si complicano dopo aver conosciuto Mud, un uomo dal difficile e misterioso passato, che si dipanerà per i ragazzi in base alla loro esperienza diretta e grazie ai racconti di altri personaggi. Tra questi, i principali saranno quelli di Tom Blanckship, vecchio e altrettanto misterioso agente CIA in pensione, e di Juniper, la fidanzata di Mud che arriva in città per raggiungerlo, ma non tutto sarà così semplice...
I protagonisti di Mud e quelli di Stand by me: l'impressionante somiglianza di Jacob Lofland con il giovanissimo River Phoenix |
Nichols sembra aver scritto il soggetto avendo a mente importanti riferimenti letterari, tra cui il già citato Huckleberry Finn di Mark Twain, per il rapporto tra i due ragazzi, mentre nel personaggio di Mud, trovato da bambino in una foresta dallo stesso Tom e ora rifugiatosi su un'isola, dove vive in una barca poggiata sui rami di un albero che nessuno ci spiega come sia arrivata lassù, fa pensare allo stesso tempo sia al Mowgli de Il libro della giungla di Kipling, sia al Robinson Crusoe di Daniel Defoe, in una summa di tre capisaldi della letteratura d'infanzia. A queste suggestioni, poi, si aggiungono quelle cinematografiche, cosicché la storia di Ellis e Neckbone, costretti a diventare adulti molto prima di raggiungere l'effettiva età per esserlo, non può non ricordare quella di Stand by me (Reiner 1986); le riprese con veloci carrellate a pelo d'acqua, che sottolineano la forte presenza del fiume, sono praticamente identiche a quelle del bellissimo Mystic River (Eastwood 2003); l'attenzione per la natura con alcune inquadrature che indugiano sugli animali che la popolano, infine, sembrano quelle immancabili dei film di Terrence Malick.
Gli attori sono di ottimo livello, a partire dei giovani che interpretano Ellis e Neckbone, rispettivamente Tye Sheridan (già visto tra i figli dell'O'Brien impersonato da Brad Pitt in The Tree of Life - Malick 2011) e Jacob Lofland (la cui somiglianza con River Phoenix ai tempi di Stand by me sembra offrire un'ulteriore conferma del tributo al film di Reiner), per i quali è facile prevedere un radioso futuro. Il resto del cast è costituito da Matthew McConaughey, nei panni del fascinosissimo - e non solo per i due ragazzi - Mud, da Reese Witherspoon (Juniper) e da un eccezionale e silenzioso Sam Shepard come Tom Blanckship.
Nichols non rinuncia nemmeno a quello che finora, nei precedenti due film, è stato il suo attore principale, quel Michael Shannon, forse soprattutto noto per la partecipazione nella serie Boardwalk Empire, ma con importanti pellicole alle spalle (ha lavorato per Oliver Stone, William Friedkin, Sidney Lumet, Sam Mendes e Werner Herzog!), che qui interpreta Galen, lo zio un po' pazzo di Neckbone, a cui fa da punto di riferimento poiché orfano. Tra le poche scene a lui destinate, il regista gli riserva una simpatica gag, in cui lo vediamo uscire di casa dopo un pomeriggio di sesso vestito con un'improbabile muta da sub, cercando di rabbonire la sua donna visibilmente arrabbiata: "a tanta gente piacciono quelle cose a letto. Ora sappiamo che a te non piacciono!"
Il film nel complesso funziona, e funziona soprattutto il contrasto tra i due ragazzi, istintivo e romantico sognatore Ellis, razionale e già molto cinico Neckbone: il primo totalmente rapito dalla vita avventurosa di Mud e dal suo grande amore per Juniper, il secondo si fida molto meno sin da subito e chiede delle ricompense in cambio dell'aiuto a quello che ritiene, almeno inizialmente, solo "un barbone". Ellis, peraltro, proprio nei giorni in cui avvengono le vicende narrate dal film, deve fronteggiare altri scossoni nella sua vita: è costretto ad essere spettatore della separazione dei suoi genitori e fa le prime esperienze con l'amore, avvicinandosi a My Pearl, una ragazza più grande di lui, in una storia che, purtroppo per lui, proprio per questo non potrà mai avere inizio. Il suo rapporto con l'amore è ben riassunto nel significativo scambio di battute con Tom, che gli racconta del passato di Mud e Juniper con un atteggiamento troppo disincantato per Ellis, che puntualmente gli risponde: "ce la faranno perché si amano. Se tu non fossi un vecchio solo e triste, sapresti che è vero!"
Ellis, come tutti i ragazzi della sua età, in fondo, crescerà attraverso le prove che la vita gli riserva. La caduta dai suoi ideali sarà fragorosa e si trasformerà in uno sfogo nei confronti del suo "eroe", dando il la alla serie di eventi che segnano la concitata parte finale della pellicola, che improvvisamente cambia genere, diventando qualcosa a metà tra un western, una spy story e un action movie...
Nessun commento:
Posta un commento