Paul Thomas Anderson gioca a fare Quentin Tarantino e i fratelli Coen insieme, dimostrando per l'ennesima volta la capacità di cambiare genere con ottimi risultati, e, pur se Una battaglia dopo l'altra forse non è al livello dei suoi pellicole più riuscite, è un gran bel film.
Il regista californiano in questi anni è stato in grado di passare con disinvoltura dal biopic anni '70 Boogie Nights (1997) all'altmaniano Magnolia (1999), dal dramma storico de Il petroliere (2007) per poi tornare agli anni '70 con Vizio di forma (2014), dal reducismo di The Master (2012) all'alta società de Il filo nascosto (2017), fino a Licorice Pizza (2021), in cui tornavano ancora gli anni '70 e che già aveva in nuce qualcosa dell'epica tarantiniana e dell'ironia dei Coen (trailer).
venerdì 31 ottobre 2025
martedì 28 ottobre 2025
Becoming Hitchcock: The Legacy of Blackmail (Bouzereau 2024)
ANTEPRIMA FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2025
Il documentario di Laurent Bouzereau è un gran bel ripasso de Il cinema secondo Hitchcock di François Truffaut (1966), uno dei libri più importanti della letteratura cinematografica tutta, partendo da Blackmail (1929), la prima pellicola sonora firmata dal "maestro del brivido" dopo i primi dieci film, muti, della sua carriera.
Ricatto, come venne intitolato in italiano, era tratto da una pièce teatrale di Charles Benneth (1928), che non partecipò al progetto cinematografico.
Il documentario di Laurent Bouzereau è un gran bel ripasso de Il cinema secondo Hitchcock di François Truffaut (1966), uno dei libri più importanti della letteratura cinematografica tutta, partendo da Blackmail (1929), la prima pellicola sonora firmata dal "maestro del brivido" dopo i primi dieci film, muti, della sua carriera.
Ricatto, come venne intitolato in italiano, era tratto da una pièce teatrale di Charles Benneth (1928), che non partecipò al progetto cinematografico.
domenica 26 ottobre 2025
L'oeuvre invisible (Tembouret - Rodionov 2025)
ANTEPRIMA FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2025
È un piccolo gioiello il documentario di Avril Tembouret e Vladimir Rodionov, incentrato sulla figura del regista francese Alexandre Trannoy, appassionato cineasta che non portò mai a termine un film per i più disparati motivi.
Di lui ne parlano gli attori che l'hanno conosciuto e che ci hanno lavorato, nomi del calibtro di Jean Rochefort e Anouk Aimée. Anche se, la storia ce lo ricorda più volte, la sua attrice preferita du Marlene Dietrich, che reputava l'icona migliore per il suo cinema.
È un piccolo gioiello il documentario di Avril Tembouret e Vladimir Rodionov, incentrato sulla figura del regista francese Alexandre Trannoy, appassionato cineasta che non portò mai a termine un film per i più disparati motivi.
Di lui ne parlano gli attori che l'hanno conosciuto e che ci hanno lavorato, nomi del calibtro di Jean Rochefort e Anouk Aimée. Anche se, la storia ce lo ricorda più volte, la sua attrice preferita du Marlene Dietrich, che reputava l'icona migliore per il suo cinema.
sabato 25 ottobre 2025
Roberto Rossellini, più di una vita (De Laurentiis - Brunetti - Massara 2025)
ANTEPRIMA FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2025
"So come si fa un film di successo, dopo 40 anni di lavoro sarei un imbecille se non lo sapessi. È che non li voglio fare, voglio fare film di ricerca, che è un'altra cosa".
È forse questa la frase che sintetizza meglio il pensiero di Roberto Rossellini, sulla cui figura questo documentario di Ilaria de Laurentiis, Raffaele Brunetti e Andrea Paolo Massara ha il merito di farci tornare e rfilettere con un malinconico quanto piacevole tuffo nel passato.
"So come si fa un film di successo, dopo 40 anni di lavoro sarei un imbecille se non lo sapessi. È che non li voglio fare, voglio fare film di ricerca, che è un'altra cosa".
È forse questa la frase che sintetizza meglio il pensiero di Roberto Rossellini, sulla cui figura questo documentario di Ilaria de Laurentiis, Raffaele Brunetti e Andrea Paolo Massara ha il merito di farci tornare e rfilettere con un malinconico quanto piacevole tuffo nel passato.
mercoledì 22 ottobre 2025
Tre ciotole (Coixet 2025)
"Certo, nessuno scriverebbe canzoni d'amore se l'amore non fosse un casino, un grande casino, o solo un malinteso".
Con questa riflessione Marta, interpretata da Alba Rohrwacher, prova ad accettare la fine della sua relazione, dopo la decisione presa dal suo ex fidanzato, in questo bel film diretto dalla regista catalana Isabel Coixet, tratto dall'omonimo romanzo di Michela Murgia, pubblicato nel 2023 a pochi mesi dalla sua scomparsa, e di cui lei stessa diceva "tutto è autobiografico e niente è autobiografico" (trailer).
Con questa riflessione Marta, interpretata da Alba Rohrwacher, prova ad accettare la fine della sua relazione, dopo la decisione presa dal suo ex fidanzato, in questo bel film diretto dalla regista catalana Isabel Coixet, tratto dall'omonimo romanzo di Michela Murgia, pubblicato nel 2023 a pochi mesi dalla sua scomparsa, e di cui lei stessa diceva "tutto è autobiografico e niente è autobiografico" (trailer).
sabato 18 ottobre 2025
La voce di Hind Rajab (Ben Hania 2025)
La pellicola della regista tunisina Kaouther Ben Hania, leone d'argento a Venezia 82, apre uno squarcio nel petto e lascia sgomenti all'uscita dalla sala. Vederla significa accettare di piombare in quello stato in cui ci capita di essere quando tutto perde di senso e ci si ritrova a camminare per la città senza un obiettivo e senza una direzione.
Il film racconta quanto avvenuto il 29 gennaio 2024 all'interno della striscia di Gaza, quando l'auto di una famiglia palestinese è stata aggredita dall'esercito israeliano e la piccola Hind Rajab, Hanood, è stata l'ultima a morire (trailer).
martedì 14 ottobre 2025
Saluto a Diane Keaton (5/1/1946-11/10/2025)
Se ne è andata anche Diane Keaton, e se chiudo gli occhi e penso a lei, vedo immediatamente almeno quattro sequenze: il monologo sull'amore in Amore e guerra (vedi), il dialogo di inizio flirt in Io e Annie, con tanto di dialogo interiore (vedi), lei con la racchetta da tennis nello stesso film e poi, altrettanto "sportiva" in abito da suora, ma con il pallone da basket, in The Young Pope.
Un'attrice straordinaria che ha segnato gli ultimi cinquant'anni.
giovedì 9 ottobre 2025
Duse (Marcello 2025)
Pietro Marcello, dopo aver adattato al suo sentire la letteratura, con Martin Eden (2019) e soprattutto con il bellissimo Le vele scarlatte (2022), fa la medesima cosa al suo quarto lungometraggio con la storia. Così, anche nel film presentato a Venezia, gli ultimi anni di Eleonora Duse vengono letti in forma personale e di lei percorriamo più i possibili sentimenti e pensieri che le vicende reali.
"Non ho mai avuto così freddo", dice la grande attrice - interpretata da un'ottima Valeria Bruni Tedeschi - in una delle ultime battute del film, ormai vicina alla morte, che nella realtà avvenne a Pittsburgh, il 21 aprile 1924, durante una tournée statunitense, per l'aggravarsi di una polmonite (trailer).
lunedì 6 ottobre 2025
Paternal leave (Jung 2025)
Presentato al festival di Berlino nella sezione “Generation”, il primo lungometraggio di Alissa Jung è una coproduzione italo-tedesca con tanti pregi, a partire dal rigore della messa in scena, pienamente europea, e da una scrittura asciutta, secca, essenziale. Una pellicola che racconta una storia di ricerca, di ricerca d'identità familiare e personale, di ricerca d'amore, di responsabilità genitoriale, laddove non sembra esserci mai stata. e che è giunto il momento di risvegliare (trailer).
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