Un inno alla gioia che riserva l'amore, uno dei capolavori di François Truffaut, realizzato con molti dei suoi consueti collaboratori: dal soggetto e la sceneggiatura, scritti insieme a Suzanne Schiffman e, stavolta, anche a Michel Fermaud, alla fotografia di Néstor Almendros; dal montaggio di Martine Barraqué alla musica di Maurice Jaubert.
mercoledì 28 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
American sniper (Eastwood 2014)
Lascia perplessi l'ultimo film di Clint Eastwood. La sensazione è che uno dei registi più continui degli ultimi anni abbia assecondato un po' troppo la sua fede repubblicana e, sin dalla scelta dell'omonima autobiografia di Chris Kyle, di cui la pellicola costituisce l'adattamento, abbia voluto realizzare una pellicola di pura propaganda nazionalistica, che non a caso, conoscendo gli orientamenti dell'Academy Awards ha ricevuto ben 6 nomination agli Oscar 2015, onestamente troppi.
sabato 24 gennaio 2015
Big Eyes (Burton 2014)
Tim Burton alle prese con una storia realmente accaduta: sembra quanto di più lontano possibile dall'immaginario del regista di Burbank, ma va riconosciuto che la storia di Big Eyes è davvero lontana dalla verosimiglianza comunemente intesa. Solo in un altro caso il cineasta si era misurato con una storia reale, quando realizzò Ed Wood (1994), la biografia di uno dei registi più bistrattati della storia del cinema.
mercoledì 21 gennaio 2015
La regola del gioco (Renoir 1939)
Una delle commedie più celebri della storia del cinema (vedi il film), un dramma giocoso o, per dirla come Jean Renoir nei titoli di testa, una "fantasia drammatica".
Rivoluzionario per la sua tematica libertina, il film sin da subito rivela la sua natura profondamente letteraria, chiudendo i titoli di testa con una citazione da Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais (1784), che la dice lunga sull'intento programmatico del regista: «O cuori sensibili, cuori fedeli, / Che condannate l’amore leggero, / Cessate i vostri lamenti crudeli: / È forse un crimine cambiare? / Se Amore porta le ali, / Non è forse per volteggiare? / Non è forse per volteggiare? / Non è forse per volteggiare?».
lunedì 19 gennaio 2015
Storie pazzesche (Szifrón 2014)
Prendete un po' di Quentin Tarantino, un po' di Robert Rodriguez, un inevitabile pizzico di Pedro Almodóvar, che del film è anche produttore insieme al fratello minore Agustín, qualche idea di Alfred Hitchcock, alcune immagini di Luis Buñuel e perché no, anche qualcosa della commedia italiana degli anni '50 e '60, e avrete il bel film dell'argentino Damián Szifrón, appena candidato all'Oscar tra i migliori film in lingua straniera.
sabato 17 gennaio 2015
L'ultimo metrò (Truffaut 1980)
Parigi. Seconda guerra mondiale. 1942. La città è occupata dai nazisti, ma i parigini non rinunciano a cinema e teatri, e per evitare di rimanere fuori durante il coprifuoco devono riuscire a prendere l'ultimo metrò, espressione che in francese (Le dernier metro) designava il concetto che lo spettacolo non si sarebbe fermato, una sorta di "the show must go on" transalpino.
giovedì 15 gennaio 2015
La ballata del Boia (Berlanga 1963)
martedì 13 gennaio 2015
Saluto a Anita Ekberg (29/9/1931 - 11/1/2015)
Sono molte le sequenze della storia del cinema che hanno lasciato il segno, ma quella di Anita Ekberg che fa il bagno nella Fontana di Trevi, davanti ad uno stralunato Marcello Mastroianni, ne La dolce vita di Fellini (1960), è una delle più indelebili e la sua protagonista va sicuramente inserita tra le icone di quel decennio e non solo.
L'attrice svedese, naturalizzata italiana, che viveva in una villa nei pressi di Genzano, si è spenta a 83 anni in una clinica dei Castelli Romani, dov'era in condizioni gravi da alcuni anni dopo una frattura al femore.
lunedì 12 gennaio 2015
Saluto a Francesco Rosi (15/11/1922 - 10/1/2015)
Ad Hollywood cercavano un sosia di Jackie Coogan, il bambino de Il monello di Charlie Chaplin (1921), e il piccolo Francesco Rosi, all'età di 4-5 anni, partecipò alla selezione grazie al padre, Sebastiano, fotografo provetto, che inviò uno scatto negli Stati Uniti colorato personalmente a mano.
venerdì 9 gennaio 2015
Chi è senza colpa (Roskam 2014)
Una bella
inquadratura del ponte di Brooklyn riflesso in una pozzanghera dà inizio al buon film di Michaël R. Roskam che con essa ha il merito di sintetizzare in
una sola immagine l'ambientazione e la doppiezza che è alla base della storia, tratta da un racconto
di Dennis Lehave (Animal rescue) che firma anche l'ottima
sceneggiatura.
Ad introdurre
il soggetto è la voce narrante di Bob Saginowski, interpretato dal bravissimo
Tom Hardy, che spiega come con il termine drop
bar si intenda un locale che fa da base temporanea per il deposito di soldi
sporchi (la spiegazione è giustificata dal titolo originale, The drop appunto).
martedì 6 gennaio 2015
Lucy (Besson 2014)
Luc Besson, come gli è accaduto troppo spesso negli ultimi anni, si perde in un film che non funziona dall'inizio alla fine... Eppure il soggetto di partenza, incentrato sulla possibilità dell'uomo di ampliare la propria capacità cerebrale, lasciava prevedere ben altra sorte per l'ultima pellicola di fantascienza del regista francese.
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