Strutturata come una tragedia classica, con tanto di agnizione finale, la storia di questa commedia in pieno stile Magni, si avvale anche di altri due grandi nomi del cinema italiano, grazie al montaggio di Ruggero Mastroianni e alle musiche di Armando Trovajoli.
La presa di Roma come solo Luigi Magni può raccontarla: un monsignore (Pippo Franco) che pur di non cedere alla repubblica auspica l'ingresso dei bersaglieri come operazione di polizia e d'ordine; un nobile meno lungimirante, don Prospero Santagata (Ugo Tognazzi), a capo delle guardie papali, che non vuole arrendersi all'evidenza e preferisce barricare se stesso e la sua famiglia nel proprio palazzo; un primogenito dissidente, Urbano (Ricky Tognazzi), che simpatizza per la nascente nazione, camuffando il tutto con un'improbabile carriera di pittore...