Un rubinetto perde, continua a gocciolare... e alla fine smette.
Questo inserto, a circa metà del film, può essere letto come la chiave della pellicola, incentrata sul dramma di un uomo che, affetto da alzheimer, ha una memoria che funziona come quel rubinetto, e un futuro ormai segnato. L'insulso sottotitolo dell'edizione italiana, "Nulla è come sembra", invece, che rischia di dare una parvenza di thriller ad un film intimo e poetico, si riferisce all'idea portante del film, vissuto dallo spettatore come un'ideale soggettiva del protagonista, cosicché, molto spesso, una scena viene subito dopo contraddetta dalla successiva, creando in chi guarda un straniamento costante.