L'ultimo cartone della Pixar è bellissimo!
Dov'è la novità? È nel fatto che questa volta non ci sono automobili, robot o animali antropomorfi, poiché è stato compiuto un ulteriore passo umanizzando le emozioni, come se esistesse una vera e propria torre di controllo nel cervello di ogni persona.
Dov'è la novità? È nel fatto che questa volta non ci sono automobili, robot o animali antropomorfi, poiché è stato compiuto un ulteriore passo umanizzando le emozioni, come se esistesse una vera e propria torre di controllo nel cervello di ogni persona.
L'idea portata sullo schermo da Pete Docter - già ideatore del soggetto dei due Toy Story e di Wall-E (1995, 1999, 2008) e regista di Monsters & co. e Up (2001 e 2006) -, coadiuvato alla regia da Ronnie del Carmen, è quella strepitosa di Woody Allen in Tutto quello che avreste sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere (1972), anche se qui naturalmente cambia il contesto e soprattutto la durata è ben maggiore, dato che nell'illustre precedente la trovata veniva utilizzata solo per un episodio, anche se il più famoso del film (vedi).