Nato 86 anni fa a Čáslav, nei pressi di Praga, da genitori cecoslovacchi protestanti, uno docente e l'altra albergatrice, rimase orfano ben presto, poiché i due rimasero vittime dei campi di concentramento nazisti tra 1943 e 1944.
Miloš, che poi scoprì di essere nato in realtà dalla madre e da un architetto di origine ebraica, crebbe con gli zii, grazie ai quali iniziò ad avvicinarsi al cinema e frequentò la scuola di cinematografia della capitale ceca, dove iniziò a realizzare i primi film, come esponente della Nová VIna, sorta di versione ceca della Nouvelle Vague, tra cui Gli amori di una bionda (1965), che raggiunse persino la nomination agli Oscar.
Miloš, che poi scoprì di essere nato in realtà dalla madre e da un architetto di origine ebraica, crebbe con gli zii, grazie ai quali iniziò ad avvicinarsi al cinema e frequentò la scuola di cinematografia della capitale ceca, dove iniziò a realizzare i primi film, come esponente della Nová VIna, sorta di versione ceca della Nouvelle Vague, tra cui Gli amori di una bionda (1965), che raggiunse persino la nomination agli Oscar.
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L'altro capolavoro assoluto di Forman fu senza dubbio Amadeus (1984), biografia di Mozart capace di aggiudicarsi ben otto Oscar. Il film, girato in patria, dove le riprese furono controllate dalla polizia segreta, spinse il regista a pronunciare una delle sue più famose: "nei paesi comunisti amano fare film sui musicisti, perché i musicisti non parlano, scrivono musica e quindi non dicono nulla di sovversivo“.
Da questo momento in poi, dopo un periodo poco produttivo, in cui si segnala Valmont (1989), adattamento dal romanzo settecentesco Le relazioni pericolose, appena un anno dopo quello realizzato da Stephen Frears, i suoi lavori migliori furono altre biografie: da Larry Flint - Oltre lo scandalo (1996), incentrato sulla figura che cambiò l'industria del porno, a Man on the moon (1999), dedicato al comico Andy Kaufman, fino a L'ultimo inquisitore (2006), ispirato a Francisco Goya.
Forman, attraverso il suo cinema, ha sempre dimostrato una posizione critica nei confronti di ogni forma di potere e di oppressione, e a favore dell'anticonformismo e dell'opposizione all'ordine costituito, che ha trovato indubbiamente in Randle Patrick McMurphy, il personaggio di Jack Nicholson in Qualcuno volò su nido del cuculo, l'esempio più clamoroso.
Se n'è andato un regista ribelle...
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