A pochi giorni dal suo 93° compleanno, sir Christopher Lee si è spento silenziosamente a Londra, sua città natale, da cui solo dopo quattro giorni la famiglia ha comunicato la notizia del decesso.
Figlio di un ufficiale inglese, Geoffrey Trollope Lee, e di una nobile italiana, Maria Estella Carandini, marchesa di Sarzano e donna bellissima ritratta da alcuni artisti del tempo, visse l'infanzia con la madre, appena separata dal marito, e con la sorella in Svizzera, per poi tornare a Londra, dove Maria Estella in seconde nozze sposò Harcourt 'Ingle' Rose, banchiere e zio di Ian Fleming. Cosicché se tramite la madre è stato cugino del famoso archeologo Andrea Carandini, tramite il patrigno si è imparentato con l'autore di 007... il cinema evidentemente era nel suo destino!
Nella capitale inglese Christopher completò i suoi studi e, durante la Seconda guerra mondiale, entrò nella Royal Air Force e nello spionaggio britannico.
Se già in Svizzera aveva iniziato a recitare, e guarda caso nei panni del non certo rassicurante Tremotino - segno che il suo sguardo da horror fosse già palese - in una versione teatrale della fiaba dei fratelli Grimm, al 1948 risale il suo esordio cinematografico con Il mistero degli specchi di Terence Young e, allo stesso anno, la piccola parte non accreditata per l'Amleto di Laurence Olivier. Dopo alcune decine di film in cui fu scritturato soprattutto per ruoli di azione - tra cui anche Moulin Rouge di John Huston (1952), La battaglia di Rio della Plata e L'agguato (Powell - Pressburger 1956 e 1957) e Vittoria amara di Nicholas Ray (1957) -, per uno strano gioco del caso il suo approdo nel mondo dell'horror, che a quei tempi in Inghilterra era indissolubilmente connesso con la casa di produzione Hammer, fu quello nei panni della "creatura" ne La maschera di Frankenstein di Terence Fisher (1957).
Christopher Lee a tutt'oggi è, insieme a Max Schreck per il Noseferatu di Murnau (1922), a Bela Lugosi per il Dracula di Browning (1931) e, in tempi più recenti, al Gary Oldman per il Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola (1992), uno dei più famosi Dracula di sempre (per un approfondimento sul tema vai al post Cinema e vampiri).
Come spesso capita ad interpreti che rischiano di essere identificati unicamente con un genere ben preciso, Lee rifiutò di impersonare il dottor Sam Loomis, poi recitato da Donald Pleasance, nel capolavoro Halloween - La notte delle streghe (Carpenter 1978), un errore più volte riconosciuto dallo stesso attore, e nell'ultimo ventennio del secolo scorso ha lasciato poco il segno: si ricordano le parti in 1941: Allarme a Hollywood (Spielberg 1979), Il ladro dell'arcobaleno (Jodorowsky 1990) o Il mistero di Sleepy Hollow (Tim Burton 1999).
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Christopher Lee lascia sua moglie, l'attrice e modella danese Birgit Kroencke, con cui era sposato dal 1961, e la loro unica figlia, nata nel 1963, Christina Erika.
Addio Christopher... dove sei arrivato ricorda a tutti chi sei, per sempre il principe delle tenebre!
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