21 ottobre 2013
Emma Dante ha
girato un buon film, un'intensa allegoria sul meridione e sulla
testardaggine di una mentalità inveterata che è tale sia nel bene sia
nel male.
L'incaponirsi di due donne alla guida in una piccola via di paese (a senso unico o a doppio senso?) come simbolo di resistenza e di ribellione, e il grande trambusto che si genera attorno a questo semplice evento apparentemente quotidiano, ma che si trasforma in una vera e propria sfida all'OK Corral - con tanto di close up alla Sergio Leone sugli occhi delle protagoniste -, sula quale gli altri personaggi arrivano persino ad organizzare delle scommesse clandestine. Bravissime Elena Cotta, la stessa Emma Dante e Alba Rohrwacher.
È un film che fa pensare, soprattutto chi al sud ci è nato o chi a quelle terre deve le sue origini. Ognuno di noi ci può trovare tanto...
Le sensazioni che si possono provare sono perfettamente sintetizzate
dai versi di "Constatazione" di Giorgio Caproni, inseriti a chiosa della
pellicola:
"Non c'ero mai stato. M'accorgo che c'ero nato".
Il 3 febbraio 2014, alla 37° edizione del Göteborg International Film Festival, il film ha vinto il premio Ingmar Bergman come migliore opera prima.
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