venerdì 30 marzo 2018

L'ora più buia (Wright 2017)

Neville Chamberlain ha perso la fiducia. È il 9 maggio 1940. La mdp riprende la camera dei lord dall'alto, e pian piano scende fino alla base di quel catino in protesta,  per la difficile situazione politica inglese, con i tedeschi ormai alle porte (trailer). 
Joe Wright ripete più volte quel movimento di macchina, e a quello ne alterna tanti altri nel corso del film, in un continuo susseguirsi di carrelli avanti e indietro, di panoramiche, ecc., unici possibili espedienti per dare dinamismo ad una pellicola che per oltre due ore non abbandona mai il suo protagonista se non nei primissimi minuti.

martedì 20 marzo 2018

Quello che non so di lei (Polanski 2017)

Roman Polanski allo stato puro... chi ama il suo cinema non stenterà a riconoscere in questa pellicola i temi tanto cari al regista franco-polacco, a cui stavolta si aggiungono anche il tocco di Olivier Assayas, che ha collaborato alla redazione della sceneggiatura, e naturalmente gli immancabili riferimenti ad Alfred Hitchcock, cui fa da contrappunto musicale l'inquietante colonna sonora di Alexander Desplat (trailer).

venerdì 16 marzo 2018

Lady Bird (Gerwig 2017)

È una bella storia di formazione (autobiografica) quella messa su grande schermo dalla statunitense Greta Gerwig che, dopo oltre dieci anni di carriera da attrice e sceneggiatrice, è al suo primo film in solitaria, caratterizzato da una regia essenziale - eccessiva la nomination ricevuta per questa categoria -, ma scritto splendidamente e che avrebbe meritato almeno l'ex aequo con Tre manifesti ad Ebbing, Missouri per la sceneggiatura originale... ma è andata diversamente, poiché la statuetta non è andata a nessuno dei due (trailer). 
Christine (Saoirse Ronan) è un'adolescente in contrasto con la famiglia, con la scuola e soprattutto con il luogo in cui vive: "Chi parla di edonismo in California non ha mai passato un Natale a Sacramento" è la frase della scrittrice Joan Didion usata a mo' di esergo e che si adatta perfettamente alla prima sequenza che vede Christine e sua madre Marion (Laurie Metcalf) in auto tra le lande desolate nel circondario della città.

lunedì 12 marzo 2018

La forma dell'acqua (Del Toro 2017)

Guillermo Del Toro si è aggiudicato l'Oscar per il miglior film e per la migliore regia con una fiaba che unisce commedia e fantascienza da b-movie al romanticismo (trailer). Una pellicola ben girata e recitata, ottimamente scritta, ma che difficilmente rimarrà nella memoria fra qualche anno.
Per l'ennesima volta, Hollywood ha celebrato se stessa, con un film molto cinefilo, cosa che non guasta, ma soprattutto che non crea problemi dal punto di vista mediatico dopo i clamorosi scandali di quest'anno.

giovedì 8 marzo 2018

Notte degli Oscar 2018

La 90° Notte degli Oscar non ha brillato per coraggio né per sorprese e, fatta eccezione per i premi agli attori, protagonisti e non, molte delle principali statuette assegnate possono essere considerate ampiamente discutibili.
L'edizione, inoltre, non poteva non essere influenzata dallo scandalo Weinstein, cosicché durante la serata sono stati continui i riferimenti in merito e non solo da parte del conduttore Jimmy Kimmel, anche se probabilmente qualche pellicola è stata considerata con minore obiettività perché semplicemente apparentabile a tematiche maschiliste, secondo un tipico assolutismo stelle e strisce.

giovedì 1 marzo 2018

Il filo nascosto (Anderson 2017)

Paul Thomas Anderson ai confini del capolavoro! Torna a dirigere Daniel Day Lewis dai tempi de Il petroliere (2007) e il risultato è ancora una volta di altissimo profilo (trailer).
Il filo nascosto, libera traduzione di quello 'fantasma' del titolo originale, Phantom Thread appunto, è un film esteticamente perfetto, sia dal punto di vista registico che scenografico, ed è recitato in maniera sublime da uno dei più grandi attori viventi, al cui fianco brillano anche gli altri interpreti.
La vicenda ruota attorno ad un grande stilista londinese, ispirato alla figura dello spagnolo Cristobal Balenciaga (1895-1972), che negli anni Cinquanta determina il gusto dell'alta società britannica ed europea, arrivando a disegnare abiti per le corti reali.