mercoledì 22 maggio 2019

Scarpette rosse (Powell - Pressburger 1948)

Venti film insieme, per uno dei sodalizi più celebri della storia del cinema, quello tra il regista e produttore Michael Powell e lo scrittore ungherese Emeric Pressburger, che iniziò con Contrabbando (1940) e 49º parallelo (1941) e si chiuse, dopo un'alternanza di periodi più o meno produttivi, con Il ragazzo che diventò giallo (1972).
I due non solo fondarono una casa di produzione, The Archers, ma la dotarono di un vero e proprio manifesto di cinque regole, in cui, tra l'altro dichiaravano fedeltà agli interessi finanziari e avocavano a sé il totale controllo di quanto girato.

venerdì 17 maggio 2019

Cafarnao - Caos e miracoli (Labaki 2018)

"Voglio fare causa ai miei genitori per avermi messo al mondo": è questa la frase più devastante della sceneggiatura scritta dalla regista Nadine Labaki e da Khaled Mouzanar per Cafarnao, storia di crudo realismo ambientata nei quartieri più poveri di Beirut, candidato all'Oscar come miglior film straniero, e il cui titolo allude all'espressione francese usata antonomasticamente per 'caos'.
A pronunciarla è il protagonista, il dodicenne Zain El Hajj (Zain al-Rafeea), arrestato dopo aver accoltellato un uomo che ha sposato la sorella undicenne, Sahar (Cedra Izam), alla quale è particolarmente legato. Da qui il lungo flashback con cui viene raccontata la storia che lo ha condotto fino a quella situazione.

martedì 14 maggio 2019

Saluto a Doris Day (3/4/1922 - 13/5/2019)

Per tutti i cinefili, Doris Day è soprattutto Jo Mckenna che, mentre rifa il letto nella camera d'albergo in Marocco, canta questa canzone al figlio Hank in L'uomo che sapeva troppo (1956). Uno di quei momenti iconici della storia del cinema e una delle sequenze più rilassanti e spensierate dell'intera filmografia di Alfred Hitchcock.

giovedì 9 maggio 2019

I fratelli Sisters (Audiard 2018)

Con un titolo irriverente, che in originale suona chiaramente più faceto (The Sisters Brothers), Jacques Audiard approda ad Hollywood con un western degno dei fratelli Coen, per tenore, atmosfere e qualità della sceneggiatura, scritta dal regista francese con Thomas Bidegain, a partire dall'omonimo romanzo di Patrick De Witt del 2011 (nell'edizione italiana Arrivano i Sister) (trailer). 
E pensare che tra gli anni '80 e il 2000 si riteneva che il western fosse finito poiché, fatta eccezione per Gli Spietati (Eastwood 1992) e poco altro (es. Balla coi lupi - Costner 1990), uno dei grandi generi autoctoni statunitensi non aveva prodotto granché e si credeva non avesse più nulla da dire. Da allora film come Appaloosa (Harris 2008), The Hateful Eight (Tarantino 2015), e proprio il recentissimo e coeniano La ballata di Buster Scruggs (Coen 2018), hanno invece dimostrato come il genere, seppur aggiornato e rivisitato, non sia affatto morto.

giovedì 2 maggio 2019

Ride (Mastandrea 2018)

Dopo il corto Trevirgolaottantasette (2005), con cui vinse il Nastro d'Argento, Valerio Mastandrea torna dietro la mdp per il suo primo lungometraggio, mettendo in scena il racconto della reazione a un dramma, quello della morte di un operaio in fabbrica, Mauro Secondari.
A questo evento, che rappresenta l'unità di azione, la pellicola aggiunge anche unità di tempo, il giorno che precede i funerali del ragazzo, che avranno una certa eco per via della manifestazione che i colleghi stanno organizzando, e di luogo, Nettuno, il centro in cui è la fabbrica che ha dato lavoro a diverse generazioni.