domenica 30 ottobre 2016

La verità sta in cielo (Faenza 2016)

Un film inchiesta sul caso Emanuela Orlandi andava girato, su questo non c'è dubbio, girarlo così però fa pensare che fosse meglio non farlo... un consiglio spassionato: leggete un buon libro sull'argomento, al limite guardate una delle tante trasmissioni televisive che ricostruiscono la vicenda, perché quello che ha realizzato Faenza è davvero difficile definirlo cinema.
Non funziona nulla: dalla regia alla sceneggiatura, dalla fotografia alla recitazione, ma proviamo ad andare con ordine, partendo dal titolo, che riprende le parole che papa Bergoglio ha recentemente detto al fratello della vittima, Pietro Orlandi: "lei sta in cielo"...

mercoledì 26 ottobre 2016

American pastoral (McGregor 2016)

La domanda è come sia possibile rendere così piatto uno tra i più celebrati romanzi degli ultimi cinquant'anni con un adattamento così dozzinale, una sceneggiatura svuotata di tutti gli elementi più difficili e disturbanti, una recitazione scontata e una regia che non fa nulla per essere considerata tale.
Alfred Hitchcock era convinto che partire da un ottimo romanzo rende più difficile giungere ad un film dello stesso valore, ma Ewan McGregor, al suo esordio da regista, non solo dà pienamente ragione a Hitch, ma va oltre realizzando una pellicola davvero ordinaria...

mercoledì 19 ottobre 2016

Café society (Allen 2016)

Ci risiamo. Woody Allen gira per l`ennesima volta lo stesso film, inevitabilmente prevedibile, e divide come al solito i suoi spettatori tra chi "non se ne può più", "fantastico ritrovarsi nelle sue storie", "perché non smette?", "quante situazioni divertenti", ecc.
Non ci sarà mai soluzione a queste diatribe, ma ci sono delle certezze: anche questa volta siamo ben lontano dai capolavori di un tempo; il regista newyorchese è pienamente a suo agio con una storia ambientata negli anni trenta, sguazza nell'autocitazionismo e, anche se l`inedito non è tutto nel cinema, anzi, i personaggi sono sempre facilmente individuabili: ma questo non fa di questi film dei "classici", al pari delle commedie di Plauto o dei canovacci della commedia dell'arte?

sabato 15 ottobre 2016

La parmigiana (Pietrangeli 1963)

Il settimo lungometraggio di Antonio Pietrangeli è uno di quei film per cui sono sufficienti pochi secondi di pellicola per riconoscerne l`autore. La parmigiana, infatti, tratto dall'omonimo romanzo di Bruna Piatti (1910-1979), è perfettamente inserito nella filmografia del suo regista, riprende motivi già affrontati e ne anticipa altri che si vedranno nelle pellicole successive.
La protagonista è una giovane ragazza, Dora (Catherine Spaak), che vive la vita con leggerezza, priva di quella morale da benpensanti che la circonda, e che in fondo tutti contravvengono. Questo, però, non toglie nulla alla sua capacità di amare e di soffrire come tutti. Già da questa breve descrizione è facile capire che Dora ha moltissimo in comune con l'Adriana-Stefania Sandrelli che due anni dopo sarà la protagonista di Io la conoscevo bene (1965).

lunedì 10 ottobre 2016

Lo and behold - Internet il futuro è oggi (Herzog 2016)

Il settantaquattrenne Werner Herzog analizza la storia di internet dalle origini ad oggi, affiancando gli indubbi lati positivi del fenomeno che ha cambiato le vite di buona parte degli essere umani agli altrettanto certi mali scatenati da esso. 
Il titolo merita una premessa: il 29 ottobre 1969, data del primo vagito di internet, venne inviato un messaggio host to host da Berkeley a Stanford, ma si interruppe e la parola log arrivò senza l'ultima lettera. Da qui Lo and behold ("ecco, guarda!"), completato da un sottotitolo che in originale ha maggior fascino di quello creato per l'edizione italiana: Reveries of the Connected World ("fantasticherie di un mondo connesso"). La macchina che permise di effettuare quel tentativo è oggi un pezzo di modernariato, un vero e proprio totem per gli appassionati di informatica e non a caso campeggia in una delle belle locandine create per il film, dove interpreta il ruolo che era stato del monolite di 2001. Odissea nello spazio (Kubrick 1968).

giovedì 6 ottobre 2016

I cancelli del cielo (Cimino 1980)

Il film maledetto per antonomasia: solo citarlo dalle parti di Hollywood per anni è stato sinonimo di iattura. Ciò che accadde attorno a questa pellicola distrusse buona parte della carriera di Michael Cimino e portò al fallimento la United Artists (secondo alcuni già preventivato da chi usò I cancelli del cielo e il suo regista come un'arma).
Dopo il successo di Una calibro 20 per lo specialista (1974) e soprattutto quello enorme de Il cacciatore (1978) con i suoi cinque Oscar, il regista americano decise di dar vita ad un ambizioso progetto, riprendendo un soggetto che aveva abbozzato quando era arrivato a Los Angeles nel 1970, intitolato The Johnson County War, ma che ai tempi non aveva destato grande interesse...

domenica 2 ottobre 2016

Il ladro (Hitchcock 1956)

Dopo un'introduzione stile Hitchcock presents, ma con la sagoma di sir Alfred vista dall'alto, illuminata da un fascio di luce, inizia uno dei grandi classici hitchcockiani, forse quello che meglio di ogni altro rappresenta l'idea, quasi ossessiva del regista, del trasferimento di colpa e della condizione kafkiana dell'innocente accusato ingiustamente.