giovedì 27 giugno 2024

Confidenza (Luchetti 2024)

Confidenza è una tragedia borghese, un film sull'amore o meglio sui legami indissolubili di certi amori, mentali, fisici, totalizzanti, ma proprio per questo, forse, debordanti e impossibili.
Adattamento dell'omonimo romanzo di Domenico Starnone - dopo La scuola (1995) e Lacci (2020) -, che Daniele Luchetti stavolta scrive insieme a Francesco Piccolo. Ne deriva una pellicola che non può lasciare impassibili, che mette a disagio e porta lo spettatore nei più reconditi anfratti delle dinamiche sentimentali, partendo dalle vicende personali di Pietro Vella (Elio Germano), professore di lettere di un liceo della periferia di Roma, che al centro del suo insegnamento mette "la pedagogia dell'affetto", espressione che diventerà il titolo del saggio che lo renderà famoso oltre i confini scolastici (trailer).

venerdì 21 giugno 2024

In nome del popolo italiano (Risi 1971)

Tutto cambia perché nulla cambi... guardare questo film di Dino Risi fa risuonare in testa le parole di Tomasi da Lampedusa e il suo "qualcosa doveva cambiare perché tutto restasse com'era prima" (Il Gattopardo, Visconti 1963), poiché è impressionante seguirne la trama con la netta sensazione di poterla collocare in ogni epoca.
Forse è l'uomo ad essere sempre lo stesso, ma i personaggi di Mariano Bonifazi, il superlativo giudice interpretato da Ugo Tognazzi, e di Lorenzo Santenocito, l'imprenditore faccendiere cui presta il volto un impareggiabile Vittorio Gassman, ci fanno pensare istintivamente, per esempio, a tanti momenti della storia della nostra Repubblica e su tutti, negli ultimi decenni, allo scandalo di Mani Pulite (trailer e guarda il film).

mercoledì 12 giugno 2024

Kind of Kindness (Lanthimos 2024)

Yorgos Lanthimos torna al passato. Kind of Kindness sembra l'aggiornamento pop delle prime pellicole del regista greco, quelle più disturbanti, come Dogtooth (2009) e Alps (2011), ma con produzione e cast hollywoodiani (trailer).

venerdì 7 giugno 2024

Marcello mio (Honoré 2024)

Christophe Honoré, o meglio Chiara Mastroianni.
Difficile guardare il film del regista francese senza pensare esclusivamente all'attrice che lo interpreta, poiché la pellicola è una vera e propria forma di terapia di Chiara per la perdita dell'ingombrante padre, Marcello, a cui ovviamente rimanda il titolo. Per lo spettatore, invece, la sensazione di aver assistito con voyeurismo a una seduta di terapia altrui, con tanta cinefilia.
L'intera storia è un continuo rimando a ruoli e momenti della carriera di Marcello Mastroianni, a partire dalla primissima sequenza che mostra Chiara attrice - a cui viene chiesto di essere "meno Deneuve e più Mastroianni" - come Anita Ekberg, in piedi all'interno della fontana parigina di Place Saint-Sulpice, nota anche come dei Quatre Points Cardinaux. La Fontana di Trevi, in una sorta di chiusura del cerchio, arriverà molto più avanti nel film, con Chiara stavolta nei panni del padre, che, come faceva lui ne La dolce vita (Fellini 1960), entra nella grande vasca (trailer).

sabato 1 giugno 2024

Chien de la casse (Durand 2023)

Il film di Jean-Baptiste Durand, trentottenne regista francese all'esordio dietro la mdp, è un pugno nello stomaco assestato con tanta dolcezza. Meritati i premi César per la miglior opera prima e al miglior attore esordiente per Raphaël Quenard.
Chien de la casse, espressione idiomatica francese, che nei titoli italiano e inglese è stata resa con Cane rabbioso Junkyard dog (cane da combattimento), potrebbe in realtà essere tradotta come "rottame da discarica", adattabile alle persone in senso metaforico. Che poi nel film uno splendido esemplare di pitbull ci sia anche è un altro discorso... (trailer)