Uno dei più bei film degli anni novanta, The Funeral - questo il suo titolo originale, di fronte al quale per una volta non sfigura nemmeno quello italiano - va forse considerata la migliore opera di Abel Ferrara, un capolavoro assoluto, in cui è davvero difficile trovare un difetto: tutto eccelle, dalla regia al cast, dalla fotografia alla sceneggiatura, scritta con Nicholas St. John (guarda il film).
La morte che fa da sfondo alla narrazione è quella del ventiduenne Johnny (Vincent Gallo), terzo dei fratelli Tempio dopo Ray (Christopher Walken) e Cesarino, detto Chez (Chris Penn), gangster italo-americani. La vicenda, come una tragedia classica, si svolge secondo l'unità di tempo, luogo e azione, all'interno della casa newyorchese dei Tempo dove viene esposta la bara e in cui si raccolgono tutti gli amici e i parenti per l'estremo saluto a Johnny.