Claustrofobia, ambiguità, tensione, simbologia e tanto altro: la quintessenza del cinema di Roman Polanski - qui al suo primo lungometraggio scritto con Gerard Brach, lo sceneggiatore che lo accompagnerà fino a Luna di fiele (1992) - e uno dei capolavori assoluti degli anni sessanta.
mercoledì 29 aprile 2015
domenica 26 aprile 2015
Mia madre (Moretti 2015)
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Il regista romano, infatti, interpreta Giovanni, il fratello della protagonista, accanto alla sorella per tutta la durata di una pellicola profondamente autobiografica - e non è certo una novità nel suo cinema - che racconta gli ultimi giorni di vita della madre, Ada.
giovedì 23 aprile 2015
sabato 18 aprile 2015
Goltzius e la compagnia del Pellicano (Greenaway 2012)
mercoledì 15 aprile 2015
Amour (Haneke 2012)
Raramente l'amore è stato così totalizzante al cinema... ma con Michael Haneke, com'è nelle sue corde, un sentimento così forte non contiene solo elementi positivi che danno entusiasmo, ma anche e soprattutto quelli negativi e disperati.
L'Oscar 2013 come miglior film straniero (vedi) è indiscutibilmente meritato, per il rigore con cui, come suo solito, il regista austriaco racconta la storia attraverso la mdp, una bellissima sceneggiatura, scritta da lui stesso, e grazie all'interpretazione di due attori straordinari come Jean Louis Trintignant e Emmanuelle Riva.
L'Oscar 2013 come miglior film straniero (vedi) è indiscutibilmente meritato, per il rigore con cui, come suo solito, il regista austriaco racconta la storia attraverso la mdp, una bellissima sceneggiatura, scritta da lui stesso, e grazie all'interpretazione di due attori straordinari come Jean Louis Trintignant e Emmanuelle Riva.
domenica 12 aprile 2015
L'uomo che sapeva troppo (Hitchcock 1956)
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Il film è un rifacimento della pellicola in bianco e nero dallo stesso titolo girata da Hitch nel 1934 in Gran Bretagna, quando l'ambientazione erano le montagne innevate di Saint Moritz e i protagonisti Leslie Banks, Edna Best, Nova Pilbeam e soprattutto il grandissimo Peter Lorre.
Nel remake, sceneggiato da John Michael Hayes, le nuove possibilità offerte dal technicolor rivestono un ruolo rilevante e, al posto del contrasto tra il bianco della neve e l'oscurità degli interni londinesi della prima versione, il regista gioca sui colori accesi del Marocco.
mercoledì 8 aprile 2015
Ho ucciso Napoleone (Farina 2015)
Il secondo film di Giorgia Farina, dopo Amiche da morire (2013), si presenta come una commedia dolce-amara che vuole portare al parossismo quello che si vive nel mondo del lavoro e delle relazioni di coppia odierne, ma nel farlo si avvale di un'ondata di luoghi comuni e banalità.
Anita Petroni (Micaela Ramazzotti) è il modello di una certa donna in carriera dei nostri tempi: fredda, anaffettiva, calcolatrice, ai limiti di una crisi di nervi, come dimostra il suo ticchettare costante con le dita delle mani, ma con una debolezza... ha una relazione con Paride (Adriano Giannini), il suo capo diretto nella Fanelli, l'azienda farmaceutica in cui lavora, naturalmente sposato, di cui però è innamorata senza darlo a vedere e dal quale ha appena saputo di aspettare un bambino (trailer).
lunedì 6 aprile 2015
Solaris (Tarkovskij 1972)
Merita un accenno quello che venne fatto in Italia, dove la pellicola giunse solo nel 1974, distribuita in una versione ridotta di circa cinquanta minuti, priva di diversi brani dei dialoghi e della lunga parte iniziale, ambientata sulla Terra e che, pur se assente nell'omonimo romanzo del fisico polacco Stanislaw Lem, era ritenuta basilare dallo stesso Tarkovskij, che per questo chiese invano di togliere il suo nome dai titoli di testa nelle proiezioni nel nostro Paese.
venerdì 3 aprile 2015
Saluto a Manoel de Oliveira (11/12/1908 2/4/2015)
Si è spento ieri, nella sua casa di Oporto, Manoel de Oliveira. Nel salutarlo, non si può prescindere da un pensiero alla sua incredibile età di 106 anni, che gli hanno permesso di vivere due guerre mondiali, il regime di Salazar, che dal 1932 al 1968 ha fagocitato la ripresa economica degli anni '50 e le rivolte studentesche degli anni '60; e poi la vera ripresa portoghese, ma anche l'esplosione dell'era tecnologica, il fatidico 2000 e ancora oltre, rimanendo lucido e produttivo dietro la mdp fino alla fine.
mercoledì 1 aprile 2015
Foxcatcher (Miller 2014)
Bennet Miller ha adattato l'autobiografia di Mark Schultz, campione olimpico di lotta a Los Angeles nel 1984, scritta nel 2014 in contemporanea con la sceneggiatura (tra le due ci sono alcune sensibili differenze che hanno indisposto l'autore e protagonista della storia - approfondisci su History vs Hollywood), che racconta la vita di Mark e di suo fratello David in Pennsylvania, a Foxcatcher, la tenuta di John Eleuthère du Pont, il ricchissimo appassionato di lotta "ornitologo filatelico e filantropo", come lui stesso si definisce in una sequenza del film.
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