Max Ophüls, il grande regista tedesco naturalizzato francese, punto di riferimento dichiarato di registi come Stanley Kubrick e Paul Thomas Anderson, arrivò a Hollywood subito dopo la Seconda guerra mondiale e, dopo aver girato un primo film, Re in esilio (1947), realizzò quello che può essere considerato il suo massimo capolavoro, Lettera da una sconosciuta (1948), per poi chiudere l'esperienza statunitense, prima di tornare in Francia, con due noir: Presi nella morsa e Sgomento (guarda il film).
Nei quattro film americani, peraltro, il suo cognome, già pseudonimo in luogo di Oppenheimer, venne trasformato in Opuls, come infatti compare anche nei titoli di testa di Sgomento, per evitare l'assonanza con l'aggettivo inglese awful (orribile).