Il cinema secondo Begood: Notte degli Oscar 2016

martedì 1 marzo 2016

Notte degli Oscar 2016

L'88° cerimonia autocelebrativa di Hollywood è stata la notte di due grandi "finalmente": per Ennio Morricone, che ce l'ha fatta alla sesta nomination e quasi dieci anni dopo aver ricevuto l'Oscar alla carriera (2007), e per Leonardo DiCaprio, che vince per la migliore interpretazione grazie al film di Iñárritu, ma che l'avrebbe meritata ancora di più in passato, e si pensi solo alla splendida prova per il poco considerato The Wolf of Wall Street.

Come il film di Scorsese due anni fa, questa volta il grande assente è stato Quentin Tarantino, a cui è andata sì la statuetta per la colonna sonora di Morricone, ma l'unica altra candidatura è stata quella come miglior attrice non protagonista per Jennifer Jason Leigh, mentre ad avviso di chi scriver The Hateful Eight meritava di essere inserito tra i papabili almeno per sceneggiatura, regia, fotografia e per la prova di Samuel L. Jackson.
Ne consegue che la migliore sceneggiatura originale alla fine, superando anche lo scrittore Nick Hornby per Brooklyn, è stata quella scritta da Tom McCarthy e Josh Singer per Il caso Spotlight, il film che ha vinto soprattutto il premio più agognato di tutti, quello della miglior pellicola dell'anno, ed è stato considerato a tutti gli effetti il grande erede, quarant'anni dopo, di Tutti gli uomini del presidente (Pakula 1976), come storia che narra di un giornalismo capace di indagare e pubblicare verità scomode.
Per la sceneggiatura non originale, invece, è stata premiata quella di Charles Randolph e Adam McKay per La grande scommessa, che hanno avuto il merito di rendere comprensibile a tutti e appetibile per il grande schermo la crisi finanziaria del 2008.

Larson, DiCaprio, Morricone, Rylance

Iñárritu ha vinto per la seconda volta consecutiva il premio per la regia con Revenant dopo averlo fatto con Birdman l'anno scorso, stessa doppietta e con gli stessi film attuata per la fotografia dal grande Emmanuel Lubetzky, che stavolta ha contribuito in maniera determinante a fornire al film del regista messicano quell'atmosfera alla Malick, non a caso il cineasta con cui ha lavorato spesso negli ultimi anni (The New World, 2005; Tree of life, 2011; To the wonder, 2012).
Decisamente meritata la statuetta di Mark Rylance, attore teatrale che sul grande schermo era già stato ottimo interprete di Intimacy (Chéreau 2001), ma che non sembrava affatto probabile poiché aveva di fronte il Christian Bale de La grande scommessa, il Tom Hardy di Revenant, ma anche il Sylvester Stallone di Creed.
Tra le donne, invece, il ruolo materno di Brie Larson per Room, film ancora non uscito nelle sale italiane, ha prevalso su Cate Blanchett in Carol, forse frenata dall'amore lesbico del soggetto, ma anche su Jennifer Lawrence in Joy e su Charlotte Rampling in 45 anni; mentre tra le non protagoniste, la giovane Alicia Vikander per The danish girl ha avuto la meglio oltre che di Jennifer Jason Leigh, anche di Rooney Mara (Carol), Rachel McAdams (Il caso Spotlight) e Kate Winslet (Steve Jobs).

Il seflie di Lubetzky con Nemes, DiCaprio e Iñárritu

Perfettamente assegnati, inoltre, gli Oscar al miglior film straniero, Il figlio di Saul, e a quello d'animazione per il bellissimo Inside Out. Un discorso a parte meriterebbe, invece, Mad Max: Fury Road di George Miller, capace di vincere ben sei statuette, quasi tutti premi tecnici, ma tra questi anche il montaggio, curato dalla moglie del regista, Margareth Sixel, e realizzato con due anni di lavoro e qualcosa come 2700 tagli.

Nettamente differenti i discorsi di ringraziamento dei due personaggi che possiamo considerare più vincitori degli altri. DiCaprio, dopo aver doverosamente ringraziato i maestri che lo hanno portato al livello di recitazione cui è giunto (tra questi ha inserito anche, ovviamente, Martin Scorsese), si è lasciato andare ad un discorso a carattere ambientalista, che ha fatto breccia sull'uditorio e soprattutto su Kate Winslet, inquadrata totalmente rapita a quelle parole.

La sfida per il miglior attore protagonista

Ennio Morricone, invece, dopo aver ritirato la statuetta da Quincy Jones, con voce tremante e in italiano ha pronunciato poche frasi - tradotte in inglese dal figlio al microfono - ribadendo che non c'è grande colonna sonora senza un grande film e dedicando la vittoria alla moglie Maria, ma peccato non abbia citato Sergio Leone, un nome che a Hollywood è stato bistrattato come tanti altri grandissimi (penso in primo luogo a personaggi del calibro di Hitchcock, Kubrick e Scorsese) e che forse meritava di essere applaudito, soprattutto perché le migliori colonne sonore di Morricone, eccezion fatta per Mission, sono state realizzate per la Trilogia del dollaro, per C'era una volta il West e, ovviamente, per C'era una volta in America. Le sue cinque precedenti candidature, però, ricordiamole, erano state per I giorni del cielo (Malick 1978), Mission (Joffé 1986), Gli intoccabili (De Palma 1987), Bugsy (Levinson 1991) e Malèna (Tornatore 2001).
Quentin Tarantino ha fatto bene a fare la corte al compositore romano per anni, alla fine l'ha spuntata, ottenendo il suo rispetto, come ha dichiarato ai recenti Golden Globe, quando l'ha definito "il mio compositore preferito" mettendolo tra "Mozart, Beethoven, Schubert", e il grandissimo Ennio, davanti al cinque volte premiato John Williams, ha esultato tra la commozione e la strameritata standing ovation del Dolby Theatre!

Qui di seguito l'elenco dei premiati

Film: Il caso Spotlight - Tom McCarty
Regia: Revenant - Alejandro González Iñárritu
Attore protagonista: Revenant - Leonardo DiCaprio
Attrice protagonista: Room - Brie Larson
Attore non protagonista: Il ponte delle spie - Mark Rylance
Attrice non protagonista: The Danish Girl - Alicia Vikander
Sceneggiatura originale: Il caso Spotlight - Tom McCarthy e Josh Singer
Sceneggiatura non originale: La grande scommessa - Charles Randolph e Adam McKay
Fotografia: Revenant - Emmanuel Lubetzky
Montaggio: Mad Max: Fury Road - Margareth Sixel
Colonna sonora originale: The Hateful Eight - Ennio Morricone
Film straniero: Il figlio di Saul - László Nemes
Film d'animazione: Inside Out - Pete Docter
Scenografia: Mad Max: Fury Road - Colin Gibson e Lisa Thompson
Costumi: Mad Max: Fury Road - Jeanny Beavan

Un'inquadratura di Mad Max: 6 Oscar vinti!

Gli altri premi:
Effetti speciali: Ex machina
Missaggio sonoro: Mad Max: Fury Road
Montaggio sonoro: Mad Max: Fury Road
Trucco: Mad Max: Fury Road
Canzone: Spectre - "Writing's on the wall"
Cortometraggio: Stutterer
Documentario: Amy
Cortometraggio d'animazione: Bear Story
Cortometraggio documentario: A girl in the river: the price of forgiveness

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Le migliori battute della storia del cinema

"A nessun uomo può riuscire un delitto perfetto, solo il caso può farcela". (Lolita - Kubrick 1962)
"A papà, a me me sa che 'a vita nun è gnente" "Bè, certo, la morte è tanto. Quando uno è morto, tutto quello che doveva fare l'ha bell'e fatto". (Uccellacci e uccellini - Pasolini 1966)
"Accusare un uomo di omicidio quaggiù era come fare contravvenzioni per eccesso di velocità alla 500 miglia di Indianapolis". (Apocalypse Now - Coppola 1979)
"Aricordate che chi vince la battaglia con la coscienza ha vinto la guerra dell'esistenza". (C'eravamo tanto amati - Scola 1974)
"Avere accanto una bella donna è meraviglioso, tuttavia... non la si può che amare ogni anno di meno, più il tempo passa, infatti, più la sua bellezza appassisce! Al contrario, quando ci si innamora di una donna brutta, ogni anno la si amerà di più, perché la sua bruttezza non può che aumentare". "Non c'è cosa più seccante dell'essere tradito da una donna che ha perduto la sua bellezza. Il suo amante verrebbe a sapere di che cosa mi accontentavo io la sera prima". "Brutta o bella, io ho le idee chiare in proposito. La più grossa porcheria che possiate fare all'amante di vostra moglie è di lasciargliela". (Facciamo un sogno - Guitry 1937)
"Avere come amica una bella donna è come avere un quadro girato verso la parete". (In licenza a Parigi - Edwards 1958)
"Be', c'è sempre una donna al mondo che riesce a ingannarci, e il solo modo di evitare questi guai è quello di invecchiare, perciò io sarò contento di invecchiare. Chissà se vivrò tanto a lungo da riuscire a dimenticare, ma temo che morirò molto prima". (La signora di Shangai - Welles 1947)
"Bisogna prendersela sempre con gli americani, anche se abbiamo torto, in fondo abbiamo ragione". (Z - L'orgia del potere - Costa Gravas 1969)
"Bisognava che accadessero molte cose, bisognava che io soffrissi, che tu soffrissi tanto. Esistevo perché voi esistevate. Adesso che me ne sto in pace, attaccato alle mie radici, mi pare di non esistere più". (Prima della rivoluzione - Bertolucci 1964)
"Cedete lo passo!" "Cedete lo passo tu!" "No, è a te cedere, io sono cavaliere" "Et io che sono? Le hai viste le schiere mie o non hai occhi?" "Ne ho almeno quanto tu hai la lingua" "Allora è lo cervello che ti ammanca" Mah, forse, ma non lo core. A piedi o a caballo?" "no, no, caballo no. A piedi". "Lo nome mio est Brancaleone da Norcia" "Io sono Teofilatto dei Leonzi, famiglia bizantina discendente da Nicefalo I. Ti vedo e ti piango". (L'armata Brancaleone - Monicelli 1966)
"Cercavamo tanto la felicità che avevamo dimenticato di non essere liberi". (Persepolis - Satrapi 2007)
"Che strano, io non ho mai conosciuto un giudice: deve essere stupendo far trionfare la Giustizia" "Si tratta più che altro di applicare la legge, che magari è un'altra cosa". (La grande abbuffata - Ferreri 1973)
"Che vi piaccia o no, dovete amare [...] amare significa correre il rischio del fallimento, il rischio del tradimento". (To the wonder - Malick 2012)
"Ci sono certe ore della vita che non si possono evitare". (L'immagine allo specchio - Bergman 1976)
"Ci sono due donne in voi" "Ma ahimé, nessuna delle due vuole venire a letto con voi". (L'ultimo metrò - Truffaut 1980)
"Ci sono parti del mio corpo che sono abituata a vedere al buio". (L'attesa - Messina 2015)
"Ci sono tre modi di fare le cose qui: il modo giusto, il modo sbagliato, il modo in cui le faccio io". (Casinò - Scorsese 1995)
"Come si fa a fidarsi di uno che porta insieme cinta e bretelle? Di uno che non si fida nemmeno dei suoi pantaloni?" (C'era una volta il West - Leone 1968).
"Come si può credere a un Gesù Cristo partorito da una madre vergine, il quale mòre e dopo tre ggiorni sorte dal sepolcro, ma dico, 'ndove, quanno s'è visto mai? Giusto 'n colonia, in fondo a 'sti deserti sperduti. E' roba che si 'o vai a racconta' a Roma, te ridono 'n faccia!" (Secondo Ponzio Pilato - Magni 1988)
"Cominciamo col sesso orale" "Ti piace?" "Non mi dispiace" "Sì, ma ti piace? A cosa pensi quando lo fai?" "...alla Crocefissione!" (Celebrity - Allen 1998)
"Cos'hai fatto in tutti questi anni, Noodles?" "Sono andato a letto presto". (C'era una volta in America - Leone 1984)
"Da soli si può andare in giro, in due si va sempre da qualche parte". (La donna che visse due volte - Hitchcock 1958)
"Da tempo la gente va a braccetto con la finzione: è quella che chiamano civilizzazione" "Mia cara, il tempo non esiste, lo capirai, c'è un unico presente perpetuo". (Il fiore del male - Chabrol 2003)
"Dimmi un po' ragassolo, tu conosci un certo Mario che abita qua intorno?" "Qui de Mario ce ne so' cento." "Oh sì va bene, ma questo l'è uno che ruba..." "Sempre cento so'." (I soliti ignoti - Monicelli 1958)
"Distruggere è meglio che creare, quando non si creano le poche cose necessarie". (8 1/2 - Fellini 1963)
"Dopo la morte fare l'amore è una specie di compensazione, serve a sentirsi vivi". (Baci rubati - Truffaut 1968)
"E' orribile, non riuscirò mai ad abituarmi a tutte queste resurrezioni" (Solaris - Tarkovskij 1972)
"Ecco: all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, s'innamora e lo tira giù dalla croce, poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare vice faraone e ritornare vincitor da una guerra che provoca il declino e la caduta dell'impero romano, eh? Be', che ne dici?" "Scusa. E se invece lo lasciamo morire e poi, qualche giorno dopo, lo facciamo resuscitare?" "No, no, ma chi vuoi che ci creda?" (Brian di Nazareth - Jones 1979)
"Eppure io credo che se ci fosse un po' più di silenzio, se tutti facessimo un po' più di silenzio, forse qualcosa potremmo capire". (La voce della luna - Fellini 1990)
"Essere troppo onesti in un mondo disonesto è come spennare un pollo controvento: si finisce sempre con la bocca piena di penne". (Irma la dolce - Wilder 1963)
"Forse si diventerebbe persino migliori se ci si accontentasse di come si è". (Persona - Bergman 1966)
"Giuda s'è accontentato di 4970 dollari di meno". "Non c'erano i dollari allora". "Già, ma i figli di puttana sì". (C'era una volta il West - Leone 1968)
"Giuro davanti a Dio, e Dio mi è testimonio, che i nordisti non mi batterrano! Supererò questo momento e quando sarà passato non soffrirò più la fame - né io né la mia famiglia, dovessi mentire, truffare, rubare e uccidere. Lo giuro davanti a Dio: non soffrirò più la fame". (Fleming 1939)
"Gli uomini imparano ad amare la persona dalla quale sono attratti e le donne sono sempre più attratte dalla persona che amano". (Sesso, bugie e videotape - Soderbergh 1989)
"Gli uomini sono teneri quando vogliono scopare, le donne scopano per ricevere tenerezza". (Il club delle promesse - Chazel 2004)
"Ha girato mezzo mondo per lavoro, dice lui, scavi, catacombe, colonne e tutta quella roba lì, però, non si lavora mica viaggiando... sono tutte invenzioni della gente che ha tanti soldi e quello lì ce n'ha un fagotto". (La Parmigiana - Pietrangeli 1963)
"Ho bisogno di capire. Io sono assolutamente sincera sia nella vita che sulla scena. Allora perché ho solo successo come attrice e come donna distruggo tutto quello che amo? Ma chi può dirmi dove finisce il teatro e dove la vita comincia?". (La carrozza d'oro - Renoir 1952)
"Ho sentito che c'è una specie d'uccello senza zampe; può soltanto volare e volare, e quando è stanco dorme nel vento. Atterra una sola volta nella vita: quando muore". (Days of being wild - Kar wai 1990)
"I bambini sono resistenti, sbattono dappertutto, contro la vita, ma hanno un angelo custode... e poi hanno la pelle dura". (Gli anni in tasca - Truffaut 1976)
"I peccati non si scontano in chiesa, si scontano per le strade, si scontano a casa. Il resto è una balla e lo sanno tutti". (Mean Streets - Scorsese 1973)
"I soldi ti permettono di essere quello che sei". (Intrigo a Berlino - Soderbergh 2007)
"Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi" (Il buono, il brutto e il cattivo - Leone 1966).
"Il vero guaio di nostro Signore Gesù Cristo fu che non ebbe un avvocato veramente in gamba". (Il clan dei Barker - Corman 1970)
"In questo pazzo mondo, chi è folle è sano di mente". (Ran - Kurosawa 1985)
"Io non ho mai creduto in Dio, nemmeno quando ero piccolo; pensavo, mi ricordo che pensavo: anche se dovesse esistere ha lavorato talmente male che mi meraviglio che la gente non si coalizzi tutta e non lo trascini in tribunale". (Tutti dicono I love you - Allen 1996)
"Io non mi sposo di nuovo perché non riesco a trovare nessuna che mi dispiaccia abbastanza da infliggerle quel genere di tortura". (All that jazz - Fosse 1979)
"Io sono sempre grande, è il cinema che è diventato piccolo". (Viale del tramonto - Billy Wilder 1950)
"Io trovo che le tue gambe e il seno sono commoventi". (Il bandito delle undici - Godard 1965)
"Io volevo uccidermi, non ingrassar quei maledetti barracuda". (Marnie - Hitchcock 1964)
"Jeremy, io sono una donna. Noi non diciamo quello che vogliamo, ma ci riserviamo il diritto di romperci le palle se non lo otteniamo. E' questo che ci rende così affascinanti e un tantino pericolose". (Sliding Doors - Howitt 1998)
"L'ultima donna in cui sono stato dentro è stata la Statua della Libertà". (Crimini e misfatti - Allen 1989)
"L'unico vero miracolo economico lo fece quello che moltiplicò pani e pesci e diede da mangiare alla gente gratis, in allegria". (La vita agra - Lizzani 1964)
"La casualità è molto difficile da riprodurre, l'ordine riemerge sempre se non si fa attenzione" (L'arte del sogno - Gondry 2006)
"La felicità consiste nel poter dire la verità senza far male a nessuno". (8 1/2 - Fellini 1963)
"La guerra non è guerra finché il fratello non alza il braccio sul fratello". (Underground - Kusturica 1995)
"La mia unica lettera d'amore [...] l'avevo plagiata quasi tutta da James Joyce. Ti avranno sorpreso tutti quei riferimenti a Dublino". (Crimini e misfatti - Allen 1989)
"La rassegnazione non ha niente da invidiare all'eroismo". (I magi randagi - Citti 1996)
"La vita è fatta di tante cose, belle o brutte d'accordo, ma sono tante e importanti: ci sono gli affetti, c'è l'amore [..] sono poche le persone che possono permettersi di bastare a se stesse, non possiamo fare a meno degli altri, è inutile farci illusioni". (Le amiche - Antonioni 1955)
"La vita è fatta di tanti momenti diversi, a volte capita anche il momento di ridere, così, come un starnuto". (Una giornata particolare - Scola 1977)
"La vita è già tanto complicata per aggiungervi degli elementi soprannaturali". (Luci d'inverno - Bergman 1963)
"La vita è una guerra totale, signore, e nessuno ha il diritto di essere obiettore di coscienza". (Irma la dolce - Wilder 1963)
"La vita non ha un senso, è desiderio; il desiderio è il tema della vita". (Luci della ribalta - Chaplin 1952)
"Le donne al volante sono la vigliaccheria personificata". (Fino all'ultimo respiro - Godard 1960)
"Le donne sono come le rane, non si sa mai da che parte salteranno". (La costa dei barbari - Hawks 1935)
"Le gambe delle donne sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti i sensi donandogli il suo equilibrio e la sua armonia". (L'uomo che amava le donne - Truffaut 1977)
"Le parole a volte sono inutili; si può parlare anche stando zitti". (Rapsodia in agosto - Kurosawa 1991)
"Le persone di valore sono come gli oggetti belli, sono quelli che perdi o ti rubano prima": (Domicile coniugal - rifiuto il titolo italiano! - Truffaut 1970)
"Lei è giovane, ma vedrà che a un certo punto della vita si conoscono più morti che vivi". (La camera verde - Truffaut 1978)
"Ma io mi domando: perché realizzare un'opera quando è così bello sognarla soltanto". (Il Decameron - Pasolini 1971)
"Ma qui a Roma suonano sempre tante campane?" "E per forza, so' diecimila chiese e le campane so' la pubblicità della Chiesa, no? Eh, un'idea gagliarda che funziona da duemila anni, roba de milioni". (La Parmigiana - Pietrangeli 1963)
"Ma se tutti riuscissero a capire che il lavoro non è soltanto un dovere ma una condanna - "guadagnerai il pane col sudore della fronte" -, allora probabilmente ci sentiremmo tutti più vicini, tutti uguali, tutti umiliati allo stesso modo e cercheremmo insieme la salvezza". (Europa '51 - Rossellini 1952)
"Meglio che stare in patria signore, eh? In patria se uccidi qualcuno ti arrestano, qui ti danno un fucile e ti insegnano come usarlo, signore. Voglio dire, io ho ucciso quindici di quei bastardi, signore; laggiù mi impiccherebbero, qui avrò magari una fottuta medaglia, signore". (Il senso della vita - Jones 1983)
"Mio nonno fava i mattoni, mio padre fava i mattoni, fo i mattoni anca me, ma la casa mia 'ndov'è?". (Amarcord - Fellini 1973)
"Neanche il più grande mago del mondo può tirare fuori un coniglio dal cappello se il coniglio non è già nel cappello". (Scarpette rosse - Powell, Pressburger 1948)
"Nei bar non ci si annoia mai, non è come in chiesa, dove resti solo con l'anima tua". (Bella di giorno - Buñuel 1967)
"No, lui non ha mai trovato la moglie che stava cercando" "Come sarebbe che stava cercando una moglie" "Quale uomo non lo fa? Un innamorato rincorre solo dei sogni, una moglie è un sogno realizzato". (Bacio perverso - Fueller 1964)
"Noi diciamo in tedesco: il guerra, il morte, il luna, mentre sole e amore sono di sesso femminile: la sole, la amore. La vita è neutro". (Jules et Jim - Truffaut 1962)
"Non abbiamo paura degli orrori che conosciamo, sono quelli che non conosciamo che ci spaventano". (L'immagine allo specchio - Bergman 1976)
"Non ci sono buone o cattive scelte, l'importante è che si debba sempre scegliere". (Racconto d'inverno - Rohmer 1992)
"Non è che l'inquilino del sesto piano sia antifascista, semmai è il fascismo ad essere anti-inquilino del sesto piano". (Una giornata particolare - Scola 1977)
"Non riuscirò a ricordarmi di dimenticarti". (Memento - Nolan 2000)
"Non si può fare l'amore dal mattino alla sera, e proprio per questo che è stato inventato il lavoro". (L'uomo che amava le donne - Truffaut 1977)
"Non sono tuo fratello!" "siamo tutti fratelli agli occhi di Dio" "Tutte queste persone sono tue sorelle e fratelli?" Può dirlo forte che lo sono" "Allora non ti dispiace se vengono a casa tua a dormire, vero?" (Lo straniero senza nome - Eastwood 1973)
"Oggi una buona notizia, domani una cattiva", "pare che dorma", "meglio ricordarlo da vivo", "sono sempre i più meglio che se ne vanno..." "eh, è la vita, oggi a te, domani a lui" "ah, ma tocca a tutti, o presto o tardi..." "per quello che mi riguarda, è meglio dopo che prima...". (I soliti ignoti - Monicelli 1958)
"Ogni cosa che facciamo dipende da una libera scelta, ma allo stesso tempo ci serve la grazia di Dio per fare quello che è giusto [...] se io faccio qualcosa di sbagliato è perché Dio non mi ha dato la grazia per fare quel che è giusto. Niente succede per caso, se questo mondo fa schifo è colpa sua, io posso lavorare con quello che mi ha dato lui". (Fratelli - Ferrara 1996)
"Oh, amigo, quando ti sembra che qualcosa vada storto, ricordati cosa diceva Pancho a Cisko Kid: battiamoci prima di ritrovarci a ballare con la corda al collo senza musica". (Cuore selvaggio - Lynch 1990)
"Parlavo bene dei ricchi. Non mi fraintenda, per ricchi intendo coloro i quali sanno come sciupare il loro denaro! Il denaro ha valore solo quando esce dalle nostre tasche, non certo quando vi entra! A cosa serve metterlo da parte? A niente". (Il romanzo di un baro - Guitry 1936)
"Perché il cesso è l'estremo rifugio dove l'intimità combatte l'ultima battaglia contro il grande 'casino' sociale che c'è all'esterno". (In nome del popolo italiano - Risi 1971)
"Perché sei triste?" "Perché mi parli con parole e io ti guardo con sentimento". (Il bandito delle undici - Godard 1965)
"Possesso, possesso: tutti vogliono possedere e non sanno che possedere è impossibile. Bisogna piantare tutto, e questo fa paura". (La bella scontrosa - Rivette 1991)
"Posso sopportare qualunque cosa mi infligge: sono due volte l'uomo che è lei". (La sottile linea rossa - Malick 1998)
"Quando noi moriremo, sono gli altri che noi abbiamo interiorizzato nel nostro sistema nervoso, che ci hanno costruito, che hanno costruito il nostro cervello, che lo hanno riempito, son gli altri che moriranno". (Mon oncle d'Amerique)
"Quando si è felici tutte le persone felici sembrano indecorose". (Il matrimonio di Maria Braun - Fassbinder 1979)
"Quando si è in difficoltà bisogna fidarsi di chiunque". (Il coro di Tokyo - Ozu 1931)
"Quando si è insieme si dipende sempre l'uno dall'altro". (Il bel matrimonio - Rohmer 1982)
"Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto". (Per un pugno di dollari - Leone 1964)
"Quando un uomo piange basta un fazzoletto, quando a piangere è una casa devi fare un sacco di fatica". (Hong Kong Express - Kar Wai 1995)
"Quando un uomo ti ruba ciò che ami e poi ne ha cura, allora puoi rassegnarti, ma quando invece ne approfitta, ci sputa su e poi lo getta via...". (I diavoli del Gran Prix - Corman 1963)
"Quella cosa incredibile da farsi per una donna, di camminare sul mare, passare dal vecchio al nuovo mondo per raggiungere il proprio amante, quella cosa, io la farò" (Adèle H., una storia d'amore).
"Questo vino è più chiuso del culo di una suora!" "Ormai ce l'hai all'amo, tirala su col tuo arpione" "Non vorresti sentire il tuo apriscatole incastrato nel suo barattolino?". (Sideways - Payne 2005)
"Roma è la città delle illusioni: non a caso qui ci sono la Chiesa, il governo e il cinema, tutte cose che producono illusione". (Roma - Fellini 1972)
"Sa qual è il vero fascino del matrimonio? E' che rende l'inganno una necessità tra le due parti". (Eyes Wide Shut - Kubrick 1999)
"Sai perché sono sorte queste cittadine nel deserto? Perché qualcuno voleva scappare in un altro posto". (La 25ª ora - Lee 2002)
"Sai quel che diceva quel tale? In Italia per trent'anni e sotto i Borgia ci furono guerre, terrore, omicidi, carneficine, ma vennero fuori Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento; in Svizzera non ci fu che amore fraterno ma in 500 anni di quieto vivere e di pace che cosa ne è venuto fuori? L'orologio a cucù". (Il terzo uomo - Reed 1949)
"Sai, Kiki, come sono gli americani: amano tanto viaggiare e poi amano tanto conoscere altri americani con i quali parlare di quanto sia difficile trovare un buon hamburger". (Il pasto nudo)
"Se avessi potuto scegliere avrei preferito un figlio maschio". "Dopo tanti sacrifici, le femmine devi lasciarle agli altri". "Se non si sposano ti preoccupi per loro e se si sposano ne senti la mancanza". "Anche noi abbiamo sposato le figlie di qualcun altro". "Questo è vero". (Tarda Primavera - Ozu 1949)
"Se il titolo è grande, la notizia diventa subito importante!" (Quarto potere - Welles 1941)
"Se ti bacio forse questo è cinema, se ti accarezzo i capelli forse questo è cinema". (Ultimo tango a Parigi - Bertolucci 1972)
"Senta un po', al posto del verbo dire non ce ne sarebbe un altro, lo ripeto dieci volte nel rapporto, mi sembra brutto". "Può usare confidare, rivelare, raccontare, affermare...". "Però, quante cose sa lei. Ma io ci lascio dire che è la cosa migliore: è più tradizionale". (Baci rubati - Truffaut 1968)
"Siamo in un’epoca in cui tutti mentono: le ricette dei farmacisti, i governi, la radio, il cinema, i giornali... perché noi che siamo semplici pedine non dovremmo farlo?" (La regola del gioco - Renoir 1939)
"Sono appena tornato dall'America. È un paese affascinante: gli uomini adorano il denaro e le loro mogli adorano gli europei". (Lettera da una sconosciuta - Ophüls 1948)
"Sposarsi è difficile per persone idealiste come te" (Pasti Lives - Song 2023)
"Studia ben il violino, Alphonse, se studi e hai talento diventerai un grande musicista". "E se non lo faccio?" "Se non studierai, e prenderai molte stecche, farai il critico musicale". (L'amore fugge - Truffaut 1978)
"Ti piacciono le storie tristi?" "No, però a volte ti rendono come tranquillo". (L'oro di Ulisse - Nuñez 1997)
"Tu mi sei entrata dentro, è come se tu fossi me; cioè, ti guardo e vedo solo ciò che voglio vedere: ecco cos'è l'amore". (L'onore dei Prizzi - Huston 1985)
"Tutti dobbiamo affrontare la realtà, Dowd, un giorno o l'altro". "Vedete, io ho lottato con la realtà 35 anni, dottore, e sono felice di dire che l'ho vinta fuggendola". (Harvey - Koster 1950)
"Tutti nascono piangendo e muoiono quando hanno pianto abbastanza". (Ran - Kurosawa 1985)
"Tutto quello che posso fare se proprio insiste è darle un buon consiglio: si compri un bel rasoio elettrico signor De La Cruz... e speriamo bene". (Estasi di un delitto - Buñuel 1955)
"Un matrimonio è sempre bello se non è il proprio". "Il matrimonio è cosa salutare: un marito vive più di uno scapolo, si dice". "Se è vero, per sopravvivere alla moglie e ridiventare scapolo". (Sua altezza si sposa)
"Un teologo è uno che entra in una stanza buia con le pareti nere e tenta di trovare un gatto nero che non c'è". (Happy End - Haneke 2017)
"Una domanda vuol dire sempre desiderio di conoscere e per conservare le semplici verità umane ci vogliono i misteri" (Solaris - Tarkovskij 1972)
"Una donna che amiamo ci priva delle altre donne, e a volte anche dell'amore". (Nouvelle vague - Godard 1990)
"Una rabbia, quella statua era la unica cosa che avessi comprato nella mia vita. Lo vedi che succede se ti compri della roba? Che te la fregano". (Fuori orario - Scorsese 1985)
"Una volta un bambino mi ha chiesto: - ma dove va la musica quando non suoni più? - solo i bambini sanno fare domande così". (Prova d'orchestra - Fellini 1979)
"Vivere come ci pare e piace costa poco, perché lo si paga con una cosa che non esiste: la felicità". (C'eravamo tanto amati - Scola 1974)
"Voi gridavate cose orrende e violentissime e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne". (Caro diario - Moretti 1993)
"Voi sapete chi io sia? Avrete sentuto, suppongo, lo nome di Groppone da Figulle. Groppone da Figulle fue lo più grande capitan di Tuscia, e io fui colui che con un sol colpo d'ascia lo tagliò in due. Lo mio nome, stare attenti, lo mio nome est Brancaleone... da Norcia". (L'armata Brancaleone - Monicelli 1966)